L’Ac Prato dopo aver parlato inglese pare torni a parlare italiano

Proprio così, dopo l’annuncio della probabile cessione dell’AC PRATO alla cordata italo-inglese Eud International, ecco tornare alla ribalta tutto. Pare infatti che, nonostante le trattative verbali intercorse in precedenza fra l’attuale presidente del Prato calcio, Paolo Toccafondi, e la Fondazione Eud International, si sia fatto avanti l’imprenditore Tommaso Becagli per fare l’acquisto della squadra.

E se dunque, come citò Caio Tito al senato romano: “verba volant scripta manent“, fosse reale ciò potrebbe volere dire che l’Ac Prato potrebbe tornare a parlare non solo italiano, ma addirittura pratese.

Proprio così, infatti il potenziale acquirente del Prato calcio è un imprenditore di Prato, figlio dello storico inventore del pile, Mario Becagli. E in questo modo, l’Ac Prato passerebbe dagli autotrasporti al tessile, mercato di punta nel pratese, perché la famiglia Becagli è una delle più importanti famiglie del tessile pratese.

Il sindaco della città, però, Matteo Biffoni, non si vuole sbilanciare, e si limita solo a dire: «Ci troviamo in una fase molto delicata della trattativa e per questo ho promesso il massimo riserbo. A giorni comunque dovrebbe arrivare una nuova offerta».

E quindi Prato calcio does not speak English anymore? Sarà da vedere cosa Paolo Toccafondi deciderà di fare quando tornerà in città la prossima settimana dal breve periodo di vacanza.