Le Grand Tour dei beni confiscati in Toscana fa tappa a Montemurlo

L’appuntamento è per venerdì 6 ottobre. L’iniziativa è promossa dall’associazione Caponnetto, che durante la mattinata incontrerà gli studenti del Liceo Umberto Brunelleschi

Le Grand Tour dei beni confiscati in Toscana” alle mafie venerdì 6 ottobre fa tappa a Montemurlo. L’iniziativa è organizzata e sostenuta dalla Fondazione Caponnetto con l’adesione del Comune di Montemurlo, la collaborazione dell’associazione Sentinelle di Nonno Nino e la partecipazione delle scuole toscaneLa Fondazione ha avviato i lavori per la costituzione di un archivio dettagliato dei beni confiscati, raccogliendo ad oggi in schede tecniche i dati di 50 beni. Grazie all’Associazione Sentinelle di Nonno Nino un gruppo di 16 fra studenti e studentesse si recherà a conoscere 25 beni confiscati alle mafie in Toscana, dopo aver svolto un lavoro di conoscenza della vicenda giudiziaria dei beni confiscati. A Montemurlo gli studenti del Grand Tour si recheranno in via La Querce per vedere l’abitazione, sottratta nel 2018 alla criminalità, e consegnata ai carabinieri della locale Tenenza come alloggio di servizio. Il gruppo incontrerà poi gli studenti del liceo artistico “Umberto Bunelleschi”e promuoverà una discussione pubblica sulla gestione dei beni confiscati.

«Il Comune di Montemurlo ha aderito con convinzione a questo progetto educativo perché è importante far capire soprattutto ai giovani che la criminalità organizzata acquisisce i beni più diversi con denaro di provenienza illecita senza alcuna restrizione, con l’obiettivo di farne occasione di profitto e di ingresso nell’economia legale» spiega l’assessore alla legalità, Valentina Vespi

Gli studenti coinvolti nel progetto di ogni bene confiscato alla criminalità conosceranno la storia e approfondiranno la vicenda con foto e ricerche.