L’importanza del donare. Donna di 78 anni salva bimbo di 1. Trapianto di fegato.
La sensibilità e la generosità di una donna di 78 anni, o chi per lei, ha voluto dire salvare la vita a una piccola creatura nata da poco. È in questa ottica che le persone dovrebbero vedere la vita: nell’obiettivo di dare un senso alla propria morte per salvare una vita in pericolo.
Purtroppo ci sarebbe tanto bisogno, almeno nel nostro Paese, di persone come la signora 78enne che ha ceduto i propri organi per salvare altre persone. È accaduto all’ospedale Santo Stefano di Prato che, al decesso della signora, i familiari non hanno esitato a dare il loro consenso affinché le venissero asportati gli organi, reni e fegato, per dare modo di intervenire su quattro pazienti in attesa; e fra loro pure il bambino di un anno soltanto, che ha ricevuto una parte del fegato.
Il fegato della signora ha subìto un’operazione definita “Split”, un termine medico che indica la suddivisione dei lobi, destinati, in questo caso, a due pazienti. Appunto, spiega il coordinatore donazione organi e tessuti, Sara Bagatti, che si è trattato di un caso eccezionale in quanto non era mai capitato che un bambino così piccolo ricevesse il fegato da una persona di 78 anni. Sempre Sara Bagatti ha inoltre ringraziato in modo particolare tutti i colleghi delle due equipe che si sono alternati in sala operatoria dopo che l’intervento è andato avanti per diverse ore.
L’invito a fare un’attenta riflessione sul valore della donazione è aperto a tutti; e una donazione a favore della vita non ha distinzione religiosa, politica e neppure di appartenenza territoriale. La vita è un dono prezioso per chiunque e dove possiamo aiutiamo il prossimo, che lui già ci sta aiutando…
Per farlo è sufficiente rivolgersi al proprio Comune di residenza oppure agli sportelli delle Asl, iscrivendosi all’Aido, solo dal conseguimento della maggiore età.