LUI, LEI, PANTA REI
di Maria Novella Bardazzi
Ogni momento storico è caratterizzato dalle sue peculiarità, ogni epoca ha le sue battaglie da combattere, ogni generazione vuole conquistarsi dei diritti in più rispetto a quelli dei propri genitori e l’era nella quale viviamo adesso vede protagonisti sempre più persone accomunate da un unico obiettivo: essere riconosciute come individui in quanto tali senza necessariamente il bisogno di identificarsi come maschi o come femmine.
La tematica relativa alla teoria “GENDER” è di grandissima attualità in questo periodo e non si può fare a meno di porre l’accento sulla questione, proprio per questo è stata organizzata una serata con esperti sul tema per riuscire a fare chiarezza sull’argomento e prendere una posizione in modo consapevole.
Così giovedì 7 aprile presso l’Hotel Palace di Prato ha avuto luogo una conferenza tenuta dall’avvocato Gianfranco Amato, esperto in materia di diritti della vita, insieme alla collaborazione della Dottoressa Maria Nincheri Kunz, presidentessa dei medici cattolici pratesi,e alla signora Marisa Cacialli, del club “forza Silvio”.
La questione, già di per sé delicata e non facile da esporre, è stata trattata con grande professionalità ed estrema chiarezza anche con l’aiuto di slide che mostrino immagini di grande effetto a sostegno delle parole.
Ad aprire le danze è stata è stata la Dottoressa Maria Kunz che ha proiettato alcune diapositive a carattere medico-scientifico attraverso le quali abbiamo potuto prendere atto di come le caratteristiche fisiche e caratteriali dell’individuo si sviluppano già nei primi mesi di vita, di come saranno i geni a determinare non solo il sesso del bambino ma anche il colore dei suoi occhi, la tipologia dei suoi capelli, la sua ossatura ma anche la sua personalità. La Dottoressa ci ha anche messi al corrente dei vari modelli che caratterizzano la nostra società: in primis abbiamo il modello socio-biologista secondo il quale la società è in evoluzione e in base a come si evolve l’uomo si evolvono anche i valori. Un altro modello è senza dubbio l’individualismo dove c’è il primato del soggetto. Altro modello bioetico è il contrattualismo secondo il quale vale ciò che fa piacere.
Questa premessa a mio avviso è stata molto utile perché ci ha permesso di capire come sia impostata la società e la risposta è che tutto ruota in funzione dell’essere umano e delle necessità che egli avverte in quel momento quindi tutto cambia e si plasma sulla base dei valori in quel momento ritenuti imprescindibili. E quali sono i valori cui attualmente aspirano in tanti e che vogliono essere riconosciuti a pieno titolo? E’ l’avvocato Amato a dircelo con una semplice parola: gender. Si ma cosa significa gender? Nient’altro che la percezione di sé come maschio o femmina o in una condizione non ben definita.
Il primo paese al mondo ad introdurre la terza categoria è la Nuova Zelanda per cui chi non si sente né maschio né femmina si può registrare come “gender diverse” , addirittura in Gran Bretagna oltre ai termini Mr e Miss è stato coniato anche Mx per chi non vuole identificarsi maschio o femmina.
Ecco allora che si fa strada un nuovo concetto: quello del gender fluid secondo il quale si è liberi di sentirsi uomo un giorno e il giorno dopo donna oppure addirittura si può cambiare anche idea più volte nell’arco della stessa giornata. Il movimento gender fluid è talmente dirompente tanto che è stata creata perfino una bandiera per coloro che si sentono in linea con questo stile di vita e la bandiera è volutamente multicolor poiché ad ogni colore corrisponde un genere: uomo, donna, nessuno dei due o entrambi.
Ovviamente insieme a questa filosofia di pensiero è arrivato subito anche un certo buisness dato che sono stati creati gadget come magliette, tazze, orologi recanti i colori della bandiera e tutto ciò ci è stato mostrato dalle immagini che noi presenti abbiamo potuto osservare sulla parete.
Ma l’aspetto più allarmante non è tanto lo scopo di lucro che fomenta questa ideologia per un ritorno personale, quanto il fatto che c’è chi si è fatto togliere gli organi genitali per essere neutro , come una ragazza che in America si è fatta asportare seno ed utero per non essere né questo né quello o tutti e due.
Una nuova parola allora compare nel nostro linguaggio ovvero quella di pansessualità , parola di matrice greca che letteralmente significa sesso è tutto e allora la sessualità diventa fluida visto che si può passare da un ruolo ad un altro a seconda di come ci si sente.
Sempre più insegnanti, genitori ed esperti dicono che bisognerebbe abituare i bambini al genere neutro.
Non si parla più di omosessuali o di etero ma bisogna essere flexi…è la fluidità il nuovo futuro.
Chi si fa portatrice indiscussa di questo pensiero è Miley Cyrus che, comparendo su riviste come Elle, Marie Claire e Grazia, ci parla a favore della fluidità sessuale e a farci impensierire è il fatto che la nota star sia seguita da un’orda di piccoli fan che potrebbero imitarne gli atteggiamenti.
Come se non bastasse anche la moda ha voluto dire la sua: a Londra i grandi magazzini ” Selfridges” hanno ridotto il reparto abbigliamento uomo donna per allestire quello gender. Pitti Italia andrà oltre i generi senza più distinzione di sesso con lo slogan he , she, me . Sono anche partite le prime sfilate di moda in
fluid style poiché la moda per uomo e per donna è intercambiabile e quindi via libera a gonne, scarpe col tacco, reggiseni anche per uomini e abiti dalle fattezza maschili per donne.
Come detto in precedenza c’è anche un interesse economico dietro a tutto ciò poiché l’uomo e la donna sono liberi di comprare al tempo stesso rossetto e rasoio per la barba quindi si raddoppia la domanda da parte dei consumatori.
Un’altra slide ci ha mostrato una barbie con la barba( perdonate il gioco di parole) per far abituare le bambine alla fluidità.
Si punta sul voler impartire l’educazione gender già negli asili perché è quella l’età in cui il carattere viene formato ed ecco che i bambini vengono fatti travestire da bambine e viceversa.
Riassumendo in modo conciso ed efficace il concetto gender è questo: il mondo è senza regole e i desideri diventano diritti quindi sii ciò che senti di essere fino a quando ne hai voglia e poi cambia. E come direbbero gli antichi filosofi greci panta rei: tutte le cose scorrono.