Lunedì 22 giugno riapre il centro diurno per disabili la Tarta-ruga
Ripartenza in piena sicurezza: orario ridotto e presenze contingentate nel rispetto delle norme anti-Covid. Durante il periodo di chiusura sono state proposte numerose attività a distanza per garantire la continuità del rapporto con gli utenti e per dare supporto alle famiglie
Lunedì 22 giugno, tra i primi in provincia, riapre il centro diurno per disabili “La Tartaruga” di via Menotti a Montemurlo. Un punto di riferimento indispensabile per tante famiglie con figli o parenti con disabilità, un centro importante per la socializzazione e l’attivazione di competenze e risorse degli ospiti che da tempo frequentano la struttura. I mesi dell’emergenza Coronavirus sono stati molto duri per gli utenti del centro che hanno perso la routine delle attività del centro diurno e per le loro famiglie, che si sono trovate a gestire situazioni talvolta molto complesse. «Durante il periodo di chiusura del centro, la Società Cooperativa Tarta-Ruga non ha mai lasciato sole le famiglie e gli utenti del centro, ma ha attivato numerosi servizi sostitutivi – spiega l’assessore alle politiche sociali, Alberto Fanti– Laboratori giornalieri su piattaforme online, chiamate e messaggi da parte degli operatori alle famiglie per ascoltare i loro bisogni e necessità. Inoltre le operatrici hanno inviato materiale sul gruppo Whatsapp per continuare a stimolare l’utente e per non fargli perdere quel senso di quotidianità e mantenere attive le abilità possedute. Siamo felici che da lunedì il centro possa ripartire e possa riprendere a dare, se pur in forma parziale, un servizio fondamentale per le persone con disabilità e per le loro famiglie»
Dunque lunedì la Tarta-ruga riparte anche se con modalità diverse dal passato e con l’adozione dei protocolli di sicurezza necessari al contrasto del contagio. La frequenza degli ospiti al centro avverrà sulla base di un calendario che terrà conto del progetto personalizzato e delle esigenze della famiglia e sarà realizzato in collaborazione con i servizi territoriali, comprese le associazioni che si occupano del servizio di trasporto sociale. Sarà pertanto contingentato il numero massimo degli ospiti accolti all’interno della struttura, in maniera tale da garantire il distanziamento sociale tra le persone. In questa fase l’accesso alla struttura avverrà con orario parziale, dalle ore 8,15 alle ore 13,15, senza il pranzo (per ora il servizio mensa chiuso). Annullate anche tutte le gite e le uscite.
« Per la riapertura abbiamo seguito le linee guida nazionali e regionali per i centri diurni per disabili per garantire la massima sicurezza degli utenti e degli operatori- dicono le operatrici del centro la Tarta ruga, Barbara Forasassi ed Elisa Meucci- La riapertura e la ri-progettazione del Centro La Tartaruga ha ricevuto l’approvazione della Società della Salute di Prato, che in questi giorni sta esaminando tutti i progetti relativi alla riapertura dei Centri diurni attraverso una apposita commissione. Sarà comunque effettuata una verifica del programma individuale di attività, per ciascun ospite, da parte dei servizi territoriali di zona»-.
Le nuove modalità di lavoro in sicurezza anti-Covid prevedono per lo svolgimento delle attività ricreative che ad ogni ospite della struttura siano fornite attrezzature personali (forbici, matite, pennarelli ecc…) e assegnate postazioni personali, identificate con nome e foto poste sulle sedie dei tavoli. Al termine dell’orario di apertura sarà effettuata la sanificazione del centro. Per evitare il contatto degli ospiti con le attrezzature di uso comune, gli armadi e gli scaffali aperti sono stati coperti con materiale usa e getta, sostituito quotidianamente.
Infine, tutte le famiglie degli ospiti saranno informate, mediante l’invio di una circolare informativa, di tutte le nuove misure e disposizioni che saranno attuate alla riapertura del centro.