Montemurlo, bandiere listate a lutto per ricordare le vittime del Coronavirus. Il sindaco Calamai ricorda i nomi delle cinquanta vittime montemurlesi
Montemurlo, 18/03/2022
Il sindaco Simone Calamai, che durante i momenti più difficili della pandemia ha sempre ricordato pubblicamente i montemurlesi scomparsi per il Covid, li nomina tutti per preservare e onorare così, ancora una volta, la loro memoria:« Solo insieme possiamo farcela: impariamo da ciò che abbiamo vissuto»
Le bandiere del municipio di Montemurlo oggi, 18 marzo, sono listate a lutto in occasione della Giornata nazionale per la memoria delle vittime dell’epidemia da Coronavirus. Sono trascorsi due anni da quel terribile 18 marzo 2020, quando sugli schermi televisivi apparve la colonna di mezzi militari, impegnati nel trasporto delle bare delle vittime del Covid a Bergamo. Oggi il sindaco di Montemurlo, Simone Calamai ha voluto ricordare i nomi dei cinquanta montemurlesi morti a causa del virus per preservare e onorare la loro memoria. La prima vittima del Coronavirus è stato Angelo Grazzini, scomparso il 20 marzo 2020 e poi dopo di lui altre 49 persone: Alfredo, Franca, Lina, Settimo, Aldo Micheli, Filomena, Enzo, Matilde, Giuliana, Maria Gabriella, Rinaldo, Alessio, Piero, Fernando, Benito, Silvana, Andreas, Divo, Concetta, Rosella, Enrico, Giuseppina, Lidia, Rosa, Bruno, Bruno,Mauro, Carmine, Beruze,Piero Luigi, Gianfranco, Mariano, Gabriella, Maria Grazia, Lucio, Eugenio, Irio, Hamid, Sira, Gino, Pietro, Rodolfo, Matteo, Virginia, Vilma, Ubaldo, Maria, Giuseppe e Franco.
«Ora che la fine dell’emergenza sanitaria è vicina, sarebbe un errore non ricordare ciò che abbiamo vissuto, le sofferenze e le difficoltà- dice il sindaco Simone Calamai- Nei due anni della pandemia il mantra del Comune di Montemurlo, in tutte le comunicazioni ai cittadini, è stato:“solo insieme possiamo farcela” ed anche oggi, in questo delicato momento di crisi a livello internazionale, non possiamo dimenticare che ci si rialza solo insieme. Facciamo tesoro di ciò che abbiamo imparato dalla terribile esperienza del Covid, facciamo in modo che tante persone non siano morte invano. Continuiamo con convinzione a vaccinarsi ed ad adottare tutte le misure di prevenzione per il contenimento del Covid che, purtroppo, continua a circolare. Non ci possiamo permettere di fermarsi di nuovo». Il sindaco Simone Calamai fin dalle prime fasi della pandemia ha voluto ricordare pubblicamente le vittime montemurlesi della pandemia, soprattutto nei momenti più difficili del lockdown che aveva fermato l’Italia, quando le persone non avevano la possibilità neppure di ritrovarsi alle cappelle del commiato per salutare i propri cari. Il ricordo del sindaco Calamai in questi due anni, quindi, è stato il saluto e il cordoglio della comunità montemurlese, che si stringeva intorno alle famiglie di chi era morto da solo a causa del virus.