Montemurlo, palline con l’effige di Hitler: in corso le indagini della Digos per risalire ai responsabili
Le immagini raccolte dalle videocamere di sorveglianza del Comune mostrano un’ unica persona, che agisce nella notte tra domenica 26 e lunedì 27 dicembre. Il sindaco Calamai: « Questo episodio ci spinge a fare ancora di più sul tema della memoria con i giovani »
A Montemurlo vanno avanti le indagini per risalire ai responsabili dell’ignobile gesto dell’apposizione di palline con l’immagine di Hitler all’albero di Natale del Comune.
La Digos della Questura di Prato, in stretta collaborazione con la polizia municipale del Comune di Montemurlo, si sta occupando delle indagini e sta analizzando i filmati ripresi dalle telecamere del sistema comunale di video-sorveglianza. I fatti risalirebbero alla notte tra domenica 26 e lunedì 27 dicembre scorsi intorno alla mezzanotte. Ad attaccare una quindicina di palline di cartone con l’immagine di Hitler sarebbe stata un‘unica persona. Un uomo incappucciato, con fare circospetto, ha impiegato una ventina di minuti per compiere quella che per il sindaco Simone Calamai non può essere derubricata come “bravata”.
« Montemurlo ha una fitta rete di telecamere di video sorveglianza, sia pubbliche che private. – dice il sindaco Simone Calamai – Sono certo che in breve tempo potrà essere individuato il responsabile di questo episodio gravissimo, che offende la memoria dei milioni di morti dei campi di sterminio e di tutti coloro che hanno combattuto per la nostra libertà e democrazia contro il nazi-fascismo ». Il sindaco Simone Calamai ha inoltre ricordato che Montemurlo affonda le proprie radici nei valori dell’ anti-fascismo e della lotta di Liberazione: « A Montemurlo non si sono mai verificati episodi di intolleranza riconducibili a gruppi di estrema destra. Ogni anno, l’11 settembre, ricordiamo la liberazione di Montemurlo dal giogo nazi-fascista, avvenuta grazie al coraggio di tanti nostri concittadini, gente semplice – contadini, operai – che 77 anni fa scelsero da quale parte stare: da quella dei valori democratici di libertà e pace ». Per questo motivo le palline con l’immagine di Hitler non possono essere accettate: « Ho ritenuto opportuno denunciare subito l’accaduto perché non si tratta di una goliardata – continua Calamai – Denunciare significa rispettare la memoria di chi è morto per la nostra libertà ed ha subito la barbarie di quella che è stata una delle più terribili dittature del Novecento». Il sindaco Calamai, infine, riflette sull’importanza di continuare il lavoro di sensibilizzazione delle nuove generazioni: « Questo episodio ci spinge a lavorare con ancora di più forza sul tema della memoria. È importante che, soprattutto i giovani, conoscano la storia e l’immane tragedia provocata dal nazi-fascimo. Per questo, in risposta a questo episodio, il prossimo anno chiederemo agli studenti delle nostre scuole di decorare l’albero con messaggi di pace e fratellanza contro ogni forma di odio e intolleranza ».