Montemurlo per tre giorni al centro della storia. Tra Cosimo e Vasari, riflessi della battaglia di Montemurlo a 450 anni dalla morte di due grandi toscani
Dal 22 al 24 novembre tante iniziative per conoscere due straordinari protagonisti del nostro Rinascimento con un focus e un punto di vista privilegiato sulla battaglia di Montemurlo, il momento che segna l’ascesa definitiva di Cosimo I a Signore della Toscana
A Montemurlo dal 22 al 24 novembre prossimi si svolgeranno le iniziative “Tra Cosimo e Vasari, riflessi della battaglia di Montemurlo”, promosse dal Comune e dalla Pro Loco di Montemurlo nell’ambito delle celebrazioni della Regione Toscana con il patrocinio della Provincia di Prato e dell’Associazione italiana di Public history. . Il 2024 infatti è l’anno in cui ricorrono i 450 anni dalla morte di due straordinari personaggi del Rinascimento, nati nel territorio toscano: Cosimo I dei Medici, Duca di Firenze e del Granducato di Toscana, e Giorgio Vasari, sommo pittore, architetto, disegnatore e storico dell’arte. Gli eventi si avvalgono inoltre della collaborazione della Scuola di musica Giuseppe Verdi di Prato, del Gruppo storico di Montemurlo, del Gruppo Arte in Scena , del Liceo artistico “U. Brunelleschi”, della Fondazione Cdse e del Museo Opera del Duomo di Prato A Montemurlo saranno tre giorni di convegni, teatro, concerti e rievocazione storica per scoprire due una pagina importante della storia della Toscana moderna e dei suoi protagonisti.
«Ricostruire la nostra storia a partire dalla battaglia di Montemurlo del 1537 ci dà modo di costruire e guardare al futuro guardando alle nostre origini- dice il sindaco Simone Calamai– In un territorio che si è sviluppato grazie all’immigrazione da molte parti d’Italia e ultimamente del mondo, conoscere la storia significa costruire un senso di comunità e di identità condivise». Anche l’assessore alla cultura, Giuseppe Forastiero sottolinea come: «grazie ad un partenariato forte e qualificato, siamo riusciti a portare a Montemurlo insigni accademici, provenienti da alcune delle maggiori Università italiane e che porteranno un grande valore storico – scientifico. Tutti gli atti dei convegni saranno pubblicati e potranno contribuire all’approfondimento e alla conoscenza storica». Lo definisce “un piccolo festival su Cosimo I e Vasari”, il presidente della Pro- Loco Montemurlo Lorenzo Scrozzo:«Non potevamo non aderire alle celebrazioni dai 450 anni dalla morte di Cosimo e Vasari. Montemurlo è stato il teatro della battaglia che ha fatto nascere la Toscana moderna e noi intendevamo, attraverso convegni, musica, arte e teatro, far scoprire questa pagina di storia e i suoi protagonisti».
«La battaglia di Montemurlo si colloca perfettamente tra Cosimo e Vasari, poiché questi due personaggi hanno scelto a tavolino l’episodio della battaglia di Montemurlo come incipit della costruzione dell’identità della Toscana. – spiega la direttrice del Cdse, Alessia Cecconi– Un ‘eredita che si può rintracciare sia negli affreschi vasariani della battaglia di Montemurlo in Palazzo Vecchio che nei “Ragionamenti”, dove si legge un dialogo tra il Vasari stesso e il figlio di Cosimo, il futuro Granduca Francesco I. Il testo rappresenta una vera e propria “memoria”, scritta per i posteri della battaglia di Montemurlo e di ciò che ha rappresentato per la costruzione della moderna Toscana».
PROGRAMMA- Il programma di eventi si apre venerdì 22 novembre ore 18,30 alla biblioteca comunale “Bartolomeo Della Fonte” (piazza Don Milani, 1) con la presentazione del libro del presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, “Cosimo I dei Medici. Il padre della Toscana moderna”. La serata prosegue alle ore 21 al teatro della Sala Banti (piazza della Libertà) con “Vasari e la musica”, concerto di musica vocale rinascimentale a cura dell’ensemble madrigalistico “Biagio Pesciolini”. Il concerto ripercorre alcune tappe fondamentali della vita di Vasari con musiche coeve e in qualche caso collegate, anche testualmente e storicamente con gli eventi raccontati e tratti dalle opere letterarie del vasari, incluse alcune lettere. L’ensemble madrigalistico “Biagio Pesciolini” è nata all’interno della scuola di musica “G. Verdi” di Prato nel 2015 da un’idea di Mya Fracassini che lo dirige. Si tratta di una formazione composta da otto o 12 elementi e si dedica allo studio e all’esecuzione del repertorio musicale per sole voci che spazia dalla fine del XV fino alla metà del XVII secolo.
Il giorno successivo,
sabato 23 novembre ore 10 al teatro della Sala Banti si svolgerà la premiazione del concorso finalizzato alla progettazione e al conio della moneta celebrativa, riservata agli studenti del liceo artistico “Umberto Brunelleschi” di Montemurlo; al progetto hanno aderito gli studenti delle classi quarte dell’indirizzo di grafica. Alla premiazione parteciperà Bernad Dika, portavoce del presidente della Regione Toscana. «Queste iniziative rappresentano “compiti di realtà” che danno la possibilità ai nostri studenti di confrontarsi con il passato per trovare gli spunti e le idee per lavorare e mettere in pratica quanto appreso a scuola», spiegano la presidente del Livi Brunelleschi, Maria Grazia Ciambellotti e la vice preside Sinforosa Petrocelli
Nel pomeriggio al Centro Giovani “David Sassoli”( piazza Don Milani, 3) la direttrice della Fondazione Cdse, Alessia Cecconi modera il dibattito “Tra passato e futuro. Riflessi della battaglia di Montemurlo dal 1537 ad oggi”. Intervengono Riccardo Saccenti ( Università di Bologna) sul tema “ Una battaglia di armi e di idee. Politica e cultura nell’ascesa al potere di Cosimo I de‘ Medici, Alessandro Magini (Accademia delle arti del disegno Firenze) parlerà di “I Bardi di Vernio e Cosimo I. I rapporti tra un feudo imperiale e i Medici”. Elisabetta Angrisano (Università di Salerno) porta il suo contributo su “Rievocare un ritratto di Signora: la duchessa Eleonora di Toledo tra moda e gioielli”. Infine, Fernando Giaffreda, ricercatore indipendente, conclude il convegno con un punto di vista particolare “la battaglia di Montemurlo secondo Giovangirolamo De’ Rossi nella sua Storia Generale”.« Il convegno esprime un altissimo valore scientifico.- sottolinea Alessia Ceccono, Cdse- Si affronta infatti il tema della prima formazione di Cosimo I e dei personaggi che gravitano intorno a lui e il ruolo della battaglia di Montemurlo per rinsaldare il potere e costruire la Toscana Moderna. Infine il convegno proietta la vicenda in una prospettiva contemporanea, sottolineando la funzione pubblica della storia attraverso le rievocazioni, non solo come elemento folkloristico, ma anche a livello antropologico»
La sera alle ore 21,15 al teatro della Sala Banti (piazza Libertà) Marina Mariotti (associazione Arti in scena) porta sul palcoscenico lo spettacolo da lei stessa scritto, “Attenti a quei due”.
Le celebrazioni dai 450 anni dalla morte di Cosimo e Vasari si chiudono domenica 24 novembre ore 9,30, sempre alla Sala Banti, con il convegno “Tra passato e futuro. Riflessi della Battaglia di Montemurlo dal 1537 ad oggi”. Modera gli interventi Alessio Bandini del Comitato Regionale delle Rievocazioni storiche della Toscana. Intervengono Giovanni Cipriani (già dell’Università di Firenze) che parlerà della “Fortuna storiografica e letteraria della Battaglia di Montemurlo”. Veronica Bartoletti, direttrice dei Musei Diocesani di Prato e Veronica Vestri, ricercatrice indipendente affrontano l’argomento della “Figura di Pierfrancesco Riccio, maggiordomo di Cosimo I tra documenti e ritratti”; Franco Franceschi (Università di Siena) discorrerà su “ In cerca della verosimiglianza storica: qualche considerazione sulla qualità delle rievocazioni”; Enrica Salvadori (presidente dell’associazione italiana di Public History-Università Pisa) porterà a conoscenza del pubblico il tema della “Rievocazione e Public History: una svolta importante”. Chiude il convegno l’intervento di Roberta Benini ( presidente del Comitato regionale delle rievocazioni storiche della Toscana) con una riflessione sul “Riconoscimento legislativo e il valore della rievocazione storica”. Le celebrazioni si concluderanno alle ore 12,30 in piazza della Repubblica con uno spettacolo di musici e sbandieratori in piazza della Repubblica nei pressi del nuovo parco urbano.
Nella galleria della Sala Banti (piazza della libertà) dal 22 al 24 novembre si potrà ammirare la mostra a cura degli artisti montemurlesi del Gruppo A.mo Art che, un po’ come in un corridoio vasariano, come sottolinea Elena Brilli, renderanno omaggio a Giorgio Vasai e alla sua arte.
ALCUNI CENNI STORICI SULLA VITA DI VASARI E I MEDICI- La vita di Giorgio Vasari è stata intrecciata con quella della famiglia Medici fin dall’adolescenza. Vasari fu condotto a Firenze dal cardinale Silvio Passerini e condivise lo studio con i rampolli dei Medici. La cacciata dei Medici da Firenze del 1527 comportò anche l’allontanamento di Vasari che ritornò nella natia Arezzo, anche se ben presto il cardinale Ippolito lo condusse a Roma a suo servizio, fu poi affidato alle cure del papa Clemente VII (della famiglia Medici) e quindi rimandato a Firenze al servizio del duca Alessandro fino al 1536, anno della sua morte violenta. Fino al 1555 Vasari dunque non entrò al servizio del duca Cosimo I, ma da quel momento in poi la sua vita artistica e personale fu profondamente intrecciata con quella del futuro granduca. Nei 19 anni a servizio della famiglia realizzò grandi opere pittoriche ed architettoniche e un’opera letteraria, “Le vite”, testo capostipite della storia dell’arte. La sua vita si concluse nel 1574, stesso anno della morte di Cosimo I.
INFORMAZIONI_ Tutti gli eventi sono a ingresso libero e gratuito. Per maggiori informazioni si può chiamare la Pro Loco telefono 0574-558584 o scrivere a info@prolocomontemurloaps.it