Montemurlo, Torneo dei Rioni, partita terminata ai rigori tra contestazioni e nervosismo

Il clima che si respirava in campo a inizio gara, venerdì 21 giugno 2024, allo Stadio Comunale Aldo Nelli di Montemurlo , per l’edizione numero trentatré del Torneo dei Rioni, prediceva lo svolgersi di una buona partita; salutata fra l’altro addirittura dallo scoppio di alcuni fuochi d’artificio. Il rione Oste Centro si trovava ad affrontare il rione Bagnolo, quest’ultimo debuttante al torneo di quest’anno. E al fischio d’inizio sono i ragazzi in maglia bianca dell’Oste Centro a marcare subito il terreno di gioco con più audacia, intanto che i giovani in muta giallo-rossa del rione Bagnolo studiano la squadra avversaria designando progressivamente la propria presenza in campo.

Al primo quarto d’ora della partita le squadre non hanno ancora proteso a formulare un gioco più serrato perché il loro rimane ancora molto aperto, amministrato da passaggi lunghi. I ragazzi in campo corrono molto ed è la squadra bianca a continuare a portare in avanti la palla, anche se vi sono incursioni pericolose in contropiede dai giocatori del rione Bagnolo.

L’insistenza però che si riversa nelle gambe dei calciatori del rione Oste Centro, che insistono a condurre il gioco nella metà campo avversaria, al trentatreesimo minuto di gioco fa rabbrividire per un istante la tifoseria giallo-rossa con un tiro che non va a segno per il provvidenziale intervento con la testa di un giocatore avversario. Sette minuti più tardi è il portiere  del Bagnolo a bloccare la palla impedendo di nuovo la realizzazione del gol; e come so non bastasse, al quarantatreesimo minuto di gioco un altro brivido attraversa la schiena della squadra giallo-rossa quando un traversone taglia l’intera area di rigore senza trovare un piede che spinga la palla in rete. 

Finisce così il primo tempo, con le squadre che raggiungono gli spogliatoi sul risultato di Zero a Zero.

Nella ripresa il gioco riparte continuando a mantenere la parentela con quello del primo tempo. E difatti, al cinquantatreesimo minuto di gioco, la palla trova spazio per allargarsi sulla parte sinistra della metà campo del rione Bagnolo, e si sfocia poi in un tiro che inquadra lo specchio della porta ma finisce fuori campo. Passano soltanto due minuti, e questa volta sono i ragazzi in maglia giallo-rossa con un’azione costruita lungo la fascia destra del campo difeso del rione Oste Centro, che arrivano a impensierire il portiere avversario che viene chiamato in causa per evitare il gol.

L’orario del cronometro indica sessanta minuti di gioco quando un’azione partita dall’area della squadra Bagnolo, dopo pochi scambi giunge dalla parte opposta del campo, proprio a un passo dalla linea bianca del rettangolo più grande da cui parte un insidioso tiro che finisce di poco fuori.

Intanto la squadra del Bagnolo ha preso più fiducia in sé e si spinge in avanti con molta caparbietà, rispettando un gioco tanto veloce al punto di rompere senza indugi la situazione di parità. Passa così in vantaggio: Oste Zero Bagnolo Uno.

Fino a quel momento la situazione in campo tra giocatori aveva mantenuto un atteggiamento sereno, con gesta persino di fair play tra gli stessi, anche se talvolta il giudizio del direttore di gara si è mostrato sin troppo leggero in quelli che possono essere sembrati espliciti falli; la tensione però è esplosa solo due minuti dopo la ripresa del gioco da metà campo, quando un’azione portata avanti dal rione Oste Centro viene fallosamente fermata. Lì si è accesa una discussione dalla quale ne è uscito un cartellino rosso che ha lasciato la squadra del rione Bagnolo in dieci uomini.

 

 

Nei riguardi dei direttori di gara, al settantesimo minuto nasce un’accesa discussione anche da parte della tifoseria bagnolese quando il primo direttore di gara fischia e concede la massima punizione dagli undici metri a favore del rione Oste Centro. Questi ha rilevato un fallo che agli occhi di molti era inesistente. Comunque sia il tiro dal dischetto riporta le squadre in parità.

L’atmosfera della partita, però, è ormai mutata, dal fair play iniziale siamo passati all’impulsività, tanto nel gioco che sulle panchine e tribune.

La gara si velocizza ancora di più da parte di entrambe le parti, tuttavia in campo sono i ragazzi in maglia bianca a riprendere coraggio e a portarsi in avanti con più vigore, al punto di rendersi pericolosi all’ottantunesimo minuto di gioco con un insidioso tiro che si stampa sulla traversa.

Siamo oramai giunti quasi al Novantesimo, e per forza tutte e due le formazioni sono intenzionate a portare a casa il risultato altrimenti, nel caso in cui la partita dovesse finire in parità nei tempi regolamentari, – secondo quanto stabilito – significherebbe andare ai calci di rigori; ma in tal caso, alla squadra toccata dalla buona sorte, spetterebbe una vittoria mutilata, perché i tre punti toccano di diritto solo a chi vince durante i novanta minuti, due punti a chi vince ai calci di rigore, un punto solo a chi perde ai tiri dal dischetto e zero alla squadra che perde in campo.

Perciò è il momento di dare il tutto e per tutto, ed è quello che le squadre stanno facendo, sennonché all’ottantottesimo minuto esplodono tribuna e panchina del rione Bagnolo quando un presunto fallo in area avversaria non viene rilevato né dall’arbitro che si trovava ad una certa distanza e né dal guardalinee in linea con il gioco. Un fallo che al parere dei bagnolesi era ancor più netto di quello concesso alla squadra dell’Oste Centro. Non ci vuole molto a intuire gli animi dei giocatori e della panchina giallo-rossa dopo il clima già torrido che era.

Inevitabilmente si sono accese pesanti proteste nei riguardi dei tre direttori di gara. Tuttavia, se anche le proteste si sono prolungate, i tre fischi finali sono giunti ben diciotto minuti dopo il normale giro e mezzo della lancetta più grande sull’orologio.

Sul risultato di parità le squadre si portano al dischetto e al primo giro della roulette il risultato è pari: quattro a quattro. Si calcia quindi ad oltranza. Il Bagnolo posiziona la palla sul dischetto, il giocatore prende posizione, guarda il portiere, quindi la palla, attende il fischio dell’arbitro e calcia. Palla in rete. Vantaggio per il rione Bagnolo. Adesso è il turno del calciatore dell’Oste Centro che rispetta i medesimi rituali di chi prima di lui. Attende il fischio dell’arbitro, parte, calcia, ma questa volta la palla non tocca la rete interna della porta. E così è la squadra giallo-rossa ad aggiudicarsi i due punti. 

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