Montemurlo, Torneo dei Rioni, sono gli undici metri a decidere la partita

Mercoledì 26 giugno 2024 -. Si tratta della seconda partita che si conclude con i  tiri di rigore e per di più – ancora una volta – nella fase ad oltranza, dopo che il tamburo del revolver aveva compiuto il suo primo giro di scoppi. Le squadre che si sono affrontate ieri sera, allo Stadio Comunale Aldo Nelli di Montemurlo, sono state il rione Fornacelle e il rione Popolesco. Quella in campo è stata una partita ricca di sorprese. 

I giocatori in muta bianco-blu del rione Fornacelle seguivano una linea più offensiva, benché entrambe le squadre avessero assunto un gioco largo e benché gli undici in casacca azzurra non si lasciassero sorprendere. Che i ragazzi si cercassero, si chiamassero, si trovassero accadeva da tutte e due le parti e i passaggi andavano in porto. Già al primo quarto di gioco la partita osava dimostrarsi sufficientemente piacevole. Il gioco sui piedi dei calciatori non manca, disposti quest’ultimi a non perdere la palla a tutti i costi e incoraggiati da una strepitosa panchina che si ostina a dare le direttive.

La lancetta dell’orologio tocca il Ventitreesimo minuto quando il pallone viene posizionato al limite dell’area del rione Popolesco per essere calciato. Il direttore di gara attende il piazzamento della barriera e poi fischia. Parte un pericoloso tiro sventato dal pronto intervento dell’estremo difensore che si allunga orizzontalmente per impedire il gol. Nei minuti successivi, il rione in maglia azzurra alza la guardia e si rende più offensivo, ma trova dinanzi a sé una squadra capace anch’essa di chiudere i necessari spazi in difesa e casomai di ripartire in contropiede.

Quando sul cronometro i minuti di gioco si stanno avviando verso il riposo, il ritmo della partita aumenta. Gli scambi sono più repentini e le galoppate più veloci. A quattro minuti dalla fine del primo tempo, il portiere del Popolesco è costretto a intervenire su un tiro calciato da un passo dentro la propria area, ma sulla sua ribattuta i suoi compagni in maglia azzurra azionano un rapidissimo contropiede che si conclude con la palla vicinissima al gol del vantaggio.

Il primo tempo però è ancora aperto e i giocatori corrono a perdifiato. Il gioco si allarga da tutte e due i fronti, fino a quando, prima che giungesse il doppio fischio del direttore di gara, l’ultimo tiro da fuori area sorprende il portiere del rione Fornacelle, consegnando così all’intervallo il risultato di Uno a Zero a favore del rione Popolesco.

Come prassi il secondo tempo si apre con la squadra bianco-blu in zona d’attacco e i giovani in muta azzurra sono costretti a chiudere tutte le porte, tuttavia, superata questa prima fase di appannamento, il rione Popolesco cerca di costruire un gioco più offensivo, ma sono situazioni segmentate perché il gioco insiste a farlo il rione Fornacelle, se pure quello azzurro abbia assunto un ruolo più determinante rispetto a quello del primo tempo. Ed è proprio in una di queste situazioni che il Popolesco va vicino al raddoppio. Ci stiamo trovando al Cinquantottesimo minuto di gioco quando dalla propria area riesce a rubare palla e a mettere in moto un velocissimo contropiede che, bastano pochissimi passaggi per giungere dall’altra parte del campo. La conclusione però non va in porto a suo favore.

Il gioco è animato perché le squadre giocano alte, il rione Fornacelle in cerca del pareggio e il rione Popolesco del raddoppio. Il gioco è sicuro ed equilibrato. Il tempo scorre e perciò la tensione si alza. Scocca il Settantesimo che vede un giocatore in magli bianco-blu fare un assist per poi crossare in area. Il pallone attraversa completamente la porta senza trovare nessuno, ma è proprio a seguito di quel cross che viene contestato un calcio di rigore non concesso a favore del rione Fornacelle. L’episodio non può che far nascere accesi dissensi e, diversamente da come la logica ci dovrebbe fare credere, il direttore di gara estrae un cartellino rosso ai danni di un giocatore del Popolesco quando erano gli animi del rione Fornacelle a protestare per il calcio di rigore non concesso. A quanto pare, però, il giocatore espulso deve aver detto qualcosa all’arbitro che non è stato accettato e perciò, per doppia ammonizione, è stato costretto a lasciare il campo.

Come se tale episodio avesse fatto il pieno di benzina nelle gambe dei giocatori, la partita è ripresa ancora più veloce di prima. Le Fornacelle cercano di forzare con più efficacia la difesa ben impostata del Popolesco. Ed inoltre parlare del rione Popolesco significa parlare di una squadra che è velocissima a ripartire in contropiede e portarsi vicino all’area avversaria, com’è accaduto al Settantottesimo minuto quando ruba palla nella sua metà campo e riparte in velocità verso la porta avversaria, come fosse un cavallo alla corrida. Il rione delle Fornacelle è così costretto a fermare la velocissima azione con un fallo dal dietro che ha voluto dire secondo rosso della serata. Una espulsione a testa.

Se il numero di uomini in campo è tornato in parità, così non lo è sul tabellone; il rione Fornacelle ce la deve mettere tutta per pareggiare. Oltre il tempo anche la sfortuna si mette contro i ragazzi in muta bianco-blu, perché al Ottantottesimo minuto un palo non fa entrare la palla in rete. Partita finita? Ancora no, passa infatti soltanto un minuto di gioco che giunge il tanto sospirato pareggio da parte del rione Fornacelle.

Un’analisi da poter fare sulle partite che si sono svolte fino adesso in questo splendido Torneo dei Rioni  è che le squadre hanno dimostrato di avere sempre creduto fino alla fine sulla possibilità di cambiare tutto e in più casi così è stato. Se dunque fino adesso il rione Fornacelle aveva riposto il proprio impegno e le proprie speranze sul pareggio, adesso è il turno del rione Popolesco ambire a agli onori di riportarsi immediatamente in vantaggio. La squadra ci crede e gioca per questo obiettivo e così, un insidioso tiro partito dalla sinistra del portiere bianco-blu a tempo scaduto, costringe questi a fare un miracolo in tuffo, allungandosi più di quanto avesse potuto per tamponare il pallone e non farlo entrare tra i pali, dopo che la panchina azzurra con un balzo si era portata in piedi per esultare. E questa parata può solo congelare le ultime speranze rimaste, perché adesso andiamo a fare il risultato dagli undici metri, che se lo aggiudica il rione Fornacelle.

I tiri dal dischetto si sono conclusi quindi con sei centri per il rione Fornacelle e cinque per il rione Popolesco