Morosità incolpevole, da oggi al via alle domande per ottenere i contributi

I contributi sono finalizzati alla prevenzione dell’esecutività degli sfratti per morosità incolpevole (malattia, licenziamento, decesso di un familiare ecc..). Per presentare domanda c’è tempo fino al 31 dicembre

Il Comune di Montemurlo informa che a partire da oggi, lunedì 4 aprileè aperto l’avviso pubblico per ottenere contributi finalizzati alla prevenzione dell’esecutività degli sfratti per morosità incolpevole. Per presentare domanda c’è tempo fino al prossimo 31 dicembre e comunque fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

Le domande possono essere presentate dai titolari di un contratto di locazione regolarmente registrato che si trovino in una situazione di “morosità incolpevole”, ossia una condizione sopravvenuta di impossibilità a provvedere al pagamento del canone a causa, ad esempio, della perdita del lavoro per licenziamento, cassa integrazione, malattia grave o decesso di un componente del nucleo familiare.

Possono presentare richiesta anche i soggetti che, pur non essendo destinatari di provvedimenti esecutivi di sfratto, presentino una autocertificazione nella quale dichiarino di aver subito, in ragione dell’emergenza Covid-19, una perdita del proprio reddito ai fini Irpef superiore al 25%.

Per accedere al contributo è necessario possedere un reddito Ise non superiore a 35mila euro o un reddito derivante da regolare attività lavorativa con un valore Isee non superiore a 26.000 euro.Sono previste varie misure di contributo. “La misura A” prevede fino a un massimo di 8 mila euro (compresi delle spese legali) per sanare la morosità incolpevole accertata dal Comune, a condizione che il periodo residuo del contratto in essere non sia inferiore ad anni due e che il proprietario rinunci all’esecuzione dello sfratto. In questo caso, non deve essere ancora intervenuto il provvedimento di convalida, altrimenti l’opzione non è percorribile.

La “misura B” prevede fino a un massimo di 6 mila euro per ristorare la proprietà dei canoni corrispondenti alle mensilità di differimento, a condizione che il proprietario dell’immobile accetti il differimento dell’esecuzione dello sfratto per il tempo necessario all’inquilino moroso incolpevole a trovare un’altra adeguata soluzione abitativa. La “misura C” stabilisce 2mila per assicurare il versamento di un deposito cauzionale necessario al richiedente per stipulare un nuovo contratto di locazione nel caso in cui il proprietario dell’alloggio non sia disponibile alla rinuncia di sfratto né ad acconsentire al differimento. Infine, la “misura D” stabilisce fino ad un massimo di 7.800 euro al fine di assicurare il versamento al nuovo proprietario di un numero di mensilità relative ad un nuovo contratto.

Sono escluse dalla richiesta di contributo le domande il cui richiedente od altro componente del nucleo familiare anagrafico abbia già usufruito di un contributo per la prevenzione degli sfratti per morosità incolpevole per lo stesso evento già dichiarato nella precedente domanda ammessa al contributo.

«Un aiuto concreto per le persone che non riescono a pagare l’affitto, perché non hanno più un lavoro, sono malate o in cassa integrazione», spiega l’assessore alle politiche sociali, Alberto Fanti« Stiamo vivendo un momento di difficoltà ed è importante stare vicini alle famiglie più fragili»

La domanda, completa con gli allegati richiesti dal bando, è scaricabile dal sito www.comune.montemurlo.po.it (o ritirabile in orario di apertura al pubblico al servizio politiche sociali in piazza Don Milani 2), deve essere presentata per posta elettronica certificata all’indirizzo: comune.montemurlo@postacert.toscana.it;-tramite raccomandata a/r indirizzata a ufficio Protocollo – Comune di Montemurlo – Via Montalese 472/474 o infine personalmente all’ufficio politiche sociali (piazza Don Milani 2), previo appuntamento telefonico (chiamare i numeri 0574/558 556-571-524).