Movida Si…Cura, anche a Montemurlo al via ai test sierologici rapidi

Tre appuntamenti nelle principali frazioni in orario 17-20. Sono 500 i test sierologici rapidi disponibili. Si parte domani 17 settembre da piazza Donatori di sangue a Montemurlo. Il 25 settembre appuntamento a Oste in piazza Amendola e il 26 a Bagnolo in piazza Bini. Insieme per il bene comune tre grandi associazioni del territorio: Misericordia di Montemurlo e Oste, Croce d’Oro Montemurlo e Pubblica Assistenza Oste

Parte anche a Montemurlo “Movida Si…Cura”, la campagna di prevenzione promossa dall’assessorato regionale al diritto alla salute, a cui ha aderito il Comune, che coinvolgerà i principali luoghi di socializzazione del territorio.

Nei giorni scorsi dal centro farmaceutico di San Salvi a Firenze l’amministrazione comunale, attraverso la struttura di protezione civile, ha già provveduto a ritirare i 500 test sierologici rapidi, che saranno fatti su base volontaria a tutti i cittadini maggiorenni che ne faranno richiesta.

« A Montemurlo non abbiamo una vera e propria vita notturna che coinvolge soprattutto giovani, ma abbiamo ritenuto estremamente importante aderire a questa iniziativa della Regione per dare la possibilità a tutte le persone di effettuare i test sierologici rapidi.- spiega il sindaco Simone Calamai– Uno dei modi per fermare il virus è quello di individuarlo il prima possibile anche in soggetti asintomatici. In questo modo possiamo sperare di limitare il più possibile il contagio ed avere piena consapevolezza della situazione del territorio dove purtroppo continuiamo a registrare nuovi casi di Covid-19. Grazie allo straordinario mondo del volontariato locale che non ha avuto problemi a mettersi insieme e a rendere possibili questi screening»

Tre gli appuntamenti programmati sul territorio, che vedranno protagoniste le principali frazioni. Si parte domani, 17 settembre, da piazza Donatori del Sangue a Montemurlo centro per poi proseguire il 25 settembre in piazza Amendola a Oste e il 26 settembre in piazza Aldo Bini a BagnoloI test saranno eseguiti in orario 17 -20 e potranno essere richiesti da tutti i cittadini maggiorenni (i minorenni dovranno essere accompagnati dai genitori). Per effettuare il test è necessario presentare la tessera sanitaria.

« Per effettuare i test abbiamo scelto un orario tardo pomeridiano per intercettare il maggior numero di persone, soprattutto coloro che rientrano dal lavoro o da scuola. – spiega l’assessore alla protezione civile, Valentina Vespi – Auspichiamo che in tanti si vogliano presentare ai vari appuntamenti programmati sul territorio, resi possibili solo grazie alla grande disponibilità delle associazioni di volontariato sanitario».

Chi dovesse risultare positivo al Covid-19, dovrà sottoporsi al tampone molecolare, contattando il numero verde regionale 800.556.060, per verificare se l’infezione è in fase attiva. Nei luoghi della campagna “Movida si..cura” saranno allestiti gazebo e posizionati mezzi mobili del volontariato sociale, cui rivolgersi per effettuare il test sierologico gratuito e avere tutte le informazioni necessarie. A Montemurlo scenderà in campo il sistema di volontariato socio-sanitario del territorio: Misericordia di Montemurlo e Oste, Pubblica Assistenza di Oste e Croce d’Oro di MontemurloLe associazioni – come hanno raccontato questa mattina alla conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa Matteo Zardo, referente Croce d’Oro Montemurlo, il presidente della Misericordia Montemurlo, Daniele Lombardi, Lorenzo Scrozzo responsabile Misericordia Oste, Alessandro Castagnoli, commissario Misericordia Oste e Antonio Baldini della Pubblica assistenza di Oste – metteranno a disposizione oltre 50 volontari, in aggiunta agli infermieri che effettueranno concretamente i test sierologici. Le persone che si vorranno sottoporre al test si dovranno mettere in fila per effettuare il prelievo di sangue dal dito tramite l’apposito stick. I risultati arriveranno entro una decina di minuti, nel frattempo le persone saranno invitate dai volontari a compilare semplici moduli per rilevare la presenza di sintomi riconducibili al Covid-19 o il contatto con persone risultate positive. Oltre ai volontari è prevista la presenza, su base volontaria, di personale infermieristico delle Asl. I volontari per tutta la durata dello screening si occuperanno di far rispettare le distanze di sicurezza ed evitare assembramenti.