Multiutility, Montemurlo contrario alla proposta del Comune di Firenze. Calamai e Vignoli: «Volevamo arrivare ad un lavoro unitario e condiviso ma c’è stata una forzatura»

Il Comune di Montemurlo ribadisce la propria posizione sulla gestione dell’acqua: «per noi si deve andare verso un servizio idrico integrato con una società a capitale interamente pubblico»

23 ottobre 2024 – Il Comune di Montemurlo oggi, durante l’assemblea di Alia (soggetto “aggregatore” della Multiutility), che aveva all’ordine del giorno gli indirizzi da dare al consiglio di amministrazione su come procedere sullo sviluppo della società e della costituzione della multiutilityha espresso il proprio voto contrario alla proposta portata dal Comune di Firenze. Il documento del Comune di Firenze era stato preannunciato ieri 22 ottobre durante la riunione del patto e contiene nove indirizzi da dare al Cda. «Noi volevamo arrivare ad un lavoro unitario, condiviso e ad un documento di sintesi tra le varie parti – spiegano il sindaco Simone Calamai e l’assessore all’ambiente Alberto Vignoli, che ha partecipato all’assemblea in video collegamento -. Purtroppo c’è stata una forzatura su una discussione ampia che non necessitava in questo momento di avere questo tipo di modalità». La quadra, quindi, in assemblea non è stata trovata, tanto che il Comune di Montemurlo si è astenuto anche sulla proposta avanzata dal Comune di Sesto Fiorentino: «Non ci interessa fare ripicche ma trovare soluzioniAbbiamo cercato di tenere una posizione neutra per far passare il messaggio che sarebbe stato possibile arrivare all’unitarietà e votare un documento di sintesi tra le varie posizioni»D’altronde il Comune di Montemurlo condivide la maggior parte degli indirizzi espressi nel documento di indirizzo al CdA presentato dal Comune di Firenze, ma la contrarietà riguarda il punto numero 2 del testoquello che richiama la necessità di sollecitare Autorità Idrica Toscana, affinché si prosegua con il percorso per la gara per l’aggiudicazione del servizio idrico integrato«Siamo contrari per due motivi. Per un verso si tratta di una questione di opportunità, perché l’assemblea dei soci di Alia, che è un soggetto gestore, non può sollecitare Autorità idrica toscana che è un soggetto regolatore, è una stortura.- proseguono Calamai e Vignoli- Dall’altro era evidente che, già in sede di votazione in Autorità Idrica Toscana, c’erano differenziazioni su questa modalità di gara e il Comune di Montemurlo ha sempre espresso chiaramente la propria posizione sulla gestione dell’acquaper noi si deve andare verso un servizio idrico integrato con una società a capitale interamente pubblico». Vignoli ricorda poi che dalla scorsa estate è in corso un dibattito pubblico nel quale è emersa la posizione contraria di vari soggetti riguardo all’iter di gara. «Quindi, mettere nero su bianco questa pozione significa chiaramente non perseguire una sintesi unitaria», afferma ancora Vignoli«Alla luce di una posizione, che per l’amministrazione comunale di Montemurlo è sempre rimasta invariata negli anni, ribadiamo che la formula migliore per la gestione del servizio e del rischio idraulico sia la gestione totalmente pubblica», ribadisce il sindaco Calamai.