Nuovo atto di vandalismo alla biblioteca Della Fonte
Nuovo atto di vandalismo alla biblioteca comunale “Bartolomeo Della Fonte” di piazza Don Milani. Nei giorni scorsi, in orario notturno, alcuni malintenzionati si sono introdotti all’interno dei locali, forzando una porta sul retro della Limonaia, dove hanno sede le sale studio e lettura destinate agli studenti universitari e agli adulti. I vandali una volta all’interno hanno messo a soqquadro la zona dove si trova il bancone dell’accoglienza e la saletta di lettura giornali all’ingresso, probabilmente alla ricerca di qualcosa da rubare. Alla fine però il bottino è stato magro: portato via un video-registratore e qualche spicciolo trovato nei cassetti. I ladri hanno anche provato a forzare le macchinette per la distribuzione di bevande e caffè ma senza riuscirvi. Anche il vicino bar della biblioteca “I’caffeino” nel giro di pochi giorni è stato visitato due volte dei ladri, non certo professionisti se è vero che, oltre che a creare il caos, le uniche cose che sono state rubate sono qualche gelato e delle caramelle. L’amministrazione comunale, dopo aver fatto una precisa ricognizione dei danni e degli oggetti sottratti, ha sporto formale denuncia alle forze dell’ordine, ma l’amarezza resta tanta, come sottolinea il sindaco Simone Calamai:” Siamo profondamente delusi e amareggiati di questo nuovo atto di vandalismo. La nostra biblioteca è ricca ma non certo di un patrimonio tangibile. Coloro che si sono introdotti all’interno della Limonaia hanno causato solo danni, che ora saremo costretti a pagare con i soldi dei montemurlesi e questo ci dispiace profondamente. Ho già parlato con i carabinieri e la nostra polizia municipale per rafforzare la sorveglianza, ma queste forme di “difesa passiva” da sole non possono bastare”. La pensa allo stesso modo l’assessore alla cultura Giuseppe Forastiero che dopo l’ennesimo atto di vandalismo, probabilmente frutto di una bravata, dice:” Gli allarmi, le telecamere, i controlli sono inefficaci se non cambia la cultura delle persone. E’ necessario fare un patto tra scuola-famiglie e Comune per diffondere una cultura civica che metta al primo posto il RISPETTO verso gli altri e verso il patrimonio pubblico. I furti in biblioteca, che certo non devono essere sottovalutati, non sembrano l’opera di professionisti, ma di qualche sbandato. I ragazzi non possono essere lasciati soli ma accompagnati in un percorso di crescita e di acquisizione di consapevolezza, all’interno del quale il Comune sta facendo e farà la propria parte”.