Ordinanza del Ministero della Salute del 16 agosto 2020. Attuazione delle nuove misure per il contenimento del contagio da Covid-19
Nel pomeriggio di oggi, giovedì 20 maggio 2020, si è riunito il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, con la partecipazione dei rappresentanti delle Forze di Polizia, di Provincia e Comune di Prato nonché della Polizia Provinciale e Municipale del capoluogo, per assicurare il rigoroso rispetto sul territorio delle nuove disposizioni per il contenimento del contagio da COVID-19 adottate con Ordinanza del Ministro della Salute dello scorso 16 agosto, già in vigore ed efficace fino al prossimo 7 settembre.
La novità di maggior rilievo consiste nell’obbligo dalle 18 della sera alle 6 del mattino sull’intero territorio nazionale, di usare protezioni delle vie respiratorie anche all’aperto negli spazi di pertinenza dei luoghi e locali aperti al pubblico nonché negli spazi pubblici (come piazze, slarghi, vie) ove per le caratteristiche fisiche sia più agevole il formarsi di assembramenti anche di natura spontanea e/o occasionale.
L’Ordinanza del Ministro della Salute ha inoltre sospeso, all’aperto o al chiuso, le attività del ballo che abbiano luogo in discoteche, sale da ballo e locali assimilati destinati all’intrattenimento o che si svolgono in lidi, spazi comuni delle strutture ricettive o in altri luoghi aperti al pubblico.
Restano fermi gli obblighi previgenti di indossare le “mascherine”, a prescindere dall’orario, nei luoghi al chiuso accessibili al pubblico, inclusi i mezzi di trasporto, e comunque in tutte le occasioni in cui non sia possibile garantire continuativamente il mantenimento della distanza di sicurezza.
Alle nuove disposizioni sarà data esecuzione nel corso dei controlli in forma dinamica delle Forze dell’Ordine e della Polizia Municipale programmati nell’attuale fase dell’emergenza e particolarmente intensificati, ormai da mesi, nel fine settimana, specialmente nel centro storico e nelle principali vie e piazze della movida cittadina.
Per le violazioni sono previste sanzioni amministrative da 400 a 1.000 euro. I controlli saranno rigorosi; si è concordato anche sull’opportunità di una intensa e puntuale attività di informazione alla cittadinanza ed agli avventori dei locali della “movida”, che indirizzi soprattutto i giovani verso comportamenti responsabili e rispettosi delle norme.