Parallelismi”, a Montemurlo industria tessile e ricezione turistica dialogano grazie ad una bella mostra fotografica
Annamaria Sanesi, moglie di Massimo Corrieri di Cofil, racconta attraverso 29 scatti, a cura di MedullaStudiomedulla, le radici del progetto di ricezione turistica “I Vivai”, nato grazie al radicamento sul territorio di un’azienda tessile d’eccellenza che ha sempre creduto nelle potenzialità del rimanere a Montemurlo. All’inaugurazione della mostra era presente anche il sindaco Simone Calamai
A Montemurlo, uno dei più importanti progetti di ricezione turistica del territorio, l’Hotel ristorante I Vivai (via del Parugiano di sopra, 33), propone la mostra fotografica “Parallelismi” a cura delle fotografe Cristina Toni e Stefania Catastini del MedullaStudioMedulla, che potrà essere visitata gratuitamente da tutti fino al prossimo 1 luglio. Ventinove scatti che raccontano le radici nel tessile dei Vivai, nati grazie al forte spirito imprenditoriale e al legame con il territorio della famiglia Corrieri:«Attraverso queste foto ho voluto raccontare come nasce il progetto de I Vivai – spiega Annamaria Senesi, moglie di Massimo Corrieri, uno dei titolari della Cofil e dei Vivai – La Cofil è l’azienda di produzione filati della famiglia Corrieri, imprenditori che hanno sempre lavorato con grande passione, credendo che fosse importante reinvestire i capitali sul territorio. La Cofil è da sempre a Montemurlo ed ha fatto una scelta precisa, quella di non delocalizzare ma scommettere tutto sulle persone e sul territorio montemurlese. Le foto dunque connettono e fanno comunicare due realtà apparentemente diverse, l’industria e la ricezione turistica alberghiera. Vorremmo far capire che attraverso il lavoro tessile si può promuovere il territorio e veicolare valori come l’arte e la cultura». La mostra è stata aperta martedì scorso 25 giugno nel corso dell’evento della Cofil per il Pitti Filati e gli scatti fotografici sono stati collocati nel giardino dei I Vivai. All’evento era presente anche il sindaco del Comune di Montemurlo, Simone Calamai:« A Montemurlo abbiamo la fortuna di avere tanti imprenditori, come i fratelli Corrieri, innamorati del nostro territorio che scommettono e investono nel distretto, aiutandoci a promuovere un’offerta turistica che, fino a pochi anni fa, era quasi inesistente. Sono felice che Annamaria abbia voluto portare questa riflessione attraverso le immagini di questa mostra che mettono in connessione la fabbrica con la ricezione alberghiera e il territorio. A dimostrare la validità del connubio sono i dati turistici che ogni anno ci sorprendono: Montemurlo viene scelta sempre più spesso per turismo, come base per scoprire la Toscana e le sue bellezze artistiche. Dunque, viva il tessile che scommette sul turismo e le sue potenzialità».