Passa anche da Montemurlo il Cammino di San Jacopo in Toscana
A breve un incontro per far conoscere il percorso ai montemurlesi. L’assessore alla cultura e promozione del territorio, Giuseppe Forastiero:« Una mobilità slow e un volano non solo per il turismo religioso ma anche per la scoperta storica e naturalistica del territorio»
Il Cammino di San Jacopo in Toscana fa tappa anche a Montemurlo. La città sotto la Rocca è parte integrante della seconda tappa del percorso di 27,1Km che da Prato raggiunge Pistoia. «Un’opportunità per scoprire e promuovere il territorio attraverso una nuova modalità slow, lenta, quella del cammino. – commenta l’assessore alla cultura, Giuseppe Forastiero – Un volano per un turismo, non solo religioso, ma anche per la scoperta storica e naturalistica del territorio». A breve il Comune promuoverà un incontro con la cittadinanza per far conoscere il cammino e il suo simbolo, la famosa conchiglia dei pellegrini di Santiago e sullo sfondo i colori della regione Toscana. In questi giorni infatti sono stati apposti i cartelli che, come nel più famoso Cammino di Compostela, indicheranno la strada verso l’arrivo della tappa a Pistoia, detta anche la piccola Santiago per la presenza di una reliquia del santo. Il percorso di San Jacopo, proposto e ideato dopo approfonditi studi e sopralluoghi da Nedo Ferrari all’interno e con la collaborazione della Comunità Toscana Il Pellegrino di Firenze, “riscopre”, valorizza una direttrice viaria antica più di duemila anni, la Via Cassia – Clodia, che collega le città di Firenze, Prato, Pistoia, Pescia e Lucca, costituendo un tratto del Cammino verso Santiago di Compostella. Il cammino di San Jacopo in Toscana attraversa un territorio reso unico dalla frequenza di eccezionali testimonianze storiche, artistiche, naturalistiche e religiose. Il percorso del Cammino di San Jacopo a Montemurlo attraversa l’ area Protetta del Monteferrato, salendo al punto più elevato (Monte Lopi) della tappa a circa 350 ml. Si prosegue poi in mezzo alla campagna sulla via Baronese fino alla Rocca di Montemurlo, si attraversa poi l’Agna verso Montale. « Il Covid ci ha dato la possibilità di riflettere sull’importanza della scoperta e della valorizzazione di percorsi tematici da fare a piedi o in bicicletta a poca distanza da casa e che notiamo essere sempre più apprezzati dai cittadini, che molto spesso non conoscono le bellezze che li circondano. – conclude l’assessore Forastiero– Per questo motivo come amministrazione comunale stiamo lavorando alla promozione di una mobilità sostenibile all’interno della quale è inserita ad esempio la Ciclovia del Sole, che metterà in collegamento Verona con Firenze». La scorsa primavera infatti la giunta del Comune di Montemurlo ha dato il via libera al progetto di fattibilità tecnico-economica di un nuovo tratto di pista ciclabile, che metterà in collegamento la nuova passerella pedonale sul torrente Agna (inserita negli interventi Piu del nuovo centro cittadino) e l’incrocio tra via Enrico Fermi e via Morecci. Un intervento del valore di 320mila euro e della lunghezza di circa un chilometro, che va a completare la rete di piste ciclabili, realizzate dal Comune che mettono in collegamento, in direzione nord – sud, Montemurlo con Oste, e in direzione est- ovest, Bagnolo con il confine con il Comune di Montale.