Play off Torneo dei Rioni montemurlesi, una gara che vede per protagonisti il fischietto e i cartellini rossi

È quanto sostengono alcune persone che, a loro dire, il ruolo di veri protagonisti dell’incontro per i play off dei rioni montemurlesi che si è disputato martedì 16 luglio 2024, allo Stadio Comunale Aldo Nelli, tra la formazione del Bagnolo in maglia giallo-rossa e calzoncini neri, e la squadra Novello in muta verde e gialla, sarebbe da assegnarsi al fischietto del direttore di gara e ai suoi due cartellini rossi. Si è trattato di una partita in fin dei conti bella, che sarebbe poi precipitata soprattutto nel finale a causa di quelle che sono state ritenute errate valutazioni arbitrali che hanno sostanzialmente compromesso l’incontro. La vittoria pareva fosse già stata sigillata da una delle due squadre ma tuttavia novanta minuti sono lunghi e molto spesso ciò che par essere oramai una garanzia si trasforma in un boomerang.

Il direttore di gara non finisce quasi di decretare l’inizio della partita che dopo appena diciannove secondi, il rione Bagnolo si porta in vantaggio. Battuto il centro campo, i giocatori giallo-rossi affondano nella metà campo avversaria e un tiro da fuori spiazza l’estremo difensore. Il rione Novello non fa in tempo a riprendere il gioco dal dischetto centrale che i draghi bagnolesi tornano a far tremare il rione giallo-verde con un contropiede in cui il pallone finisce di poco fuori dopo che il giocatore del Bagnolo si era trovato a faccia a faccia con il portiere avversario.

È necessario dover attendere una decina di minuti scarsi affinché anche i ragazzi del rione Novello facciano sentire la loro presenza in campo, costringendo quelli avversari a chiudere tutti gli spazi da tutte le parti del campo, nel tentativo poi di ripartire in contropiede. E una di queste ripartenze in contropiede diventa pericolosa, al punto di costringere il portiere del Novello a inventarsi un’uscita sui piedi di un avversario per evitare il gol, quando il cronometro è ancora fermo al Dodicesimo minuto. È trascorso pochissimo tempo dal fischio d’inizio, ma le emozioni sul terreno di gioco sono state così tante da riempire quasi lo spazio di almeno un intero tempo. E non sono ancora finite, al Quattordicesimo un’altra azione in area giallo-verde termina di poco a lato.

Ecco dunque aprirsi la partita è distribuirsi a tutto campo. Il pubblico si sta divertendo. Allo scoccare del Ventesimo minuto il rione Novello acciuffa così il pareggio dopo una punizione calciata quasi dal limite e, dopo una mischia in area di rigore, un calcio spedisce la palla in rete. Non sazi di aver raggiunto il pareggio, i giocatori in maglia verde fanno incursione in area avversaria, ma la conclusione viene respinta in angolo dal portiere giallo-rosso; ed è proprio da quel calcio d’angolo che il rione Bagnolo si impossessa del pallone e marcia come una locomotiva lungo un binario che va dritto verso la porta avversaria, concludendo positivamente la corsa, tornando così in vantaggio quando sull’orologio sono ventitré i minuti.

Trascorrono appena altri sei minuti che il bottino del Bagnolo si porta a tre con un colpo di testa su calcio d’angolo. Passano appena altri cinque minuti di tempo che è ancora il rione Bagnolo ad andare a segno su un cross in area avversaria che il portiere non riesce a trattenere e perciò è sufficiente allungare un piedino affinché la palla finisca dentro.

Le squadre lasciano provvisoriamente il campo sul risultato di Quattro a Uno a favore del Bagnolo.

Il riposo porta ossigeno nei polmoni degli atleti del rione Novello che al Quarantottesimo spediscono la palla dritta sulla sbarra orizzontale e, neppure un minuto più tardi, è l’estremo difensore bagnolese a dover compiere una prodezza per scongiurare il gol.

Il rione Bagnolo ha ancora da dare del suo e così chiama in causa l’altro portiere a correre su un pallone fuori dalla propria area di rigore per sventare il contropiede giallo-rosso per poi tornare immediatamente tra i pali e afferrare la palla su un tiro non troppo forte scagliato a porta vuota da una certa distanza . Il Novello riparte in azione d’attacco, il rione Bagnolo però ruba palla e su questo contropiede fa la cinquina, con un colpo di testa su un cross proveniente dal lato destro della porta, quando le lancette dell’orologio sono intorno al Sessantesimo minuto.

Per chiunque oramai la partita è chiusa, soprattutto per gli undici in campo del rione Bagnolo che giacciono negli allori di quattro lunghezza. Per tutti però non è così, non lo è per il rione Novello che non ci sta a perdere in questo modo la propria dignità. C’è molto da lavorare ma è un’impresa non impossibile da compiere e perciò i ragazzi e la panchina ci vogliono credere. Il gol che accorcia il divario giunge al Sessantottesimo minuto con un’azione iniziata lungo la fascia dalla parte degli spettatori e conclusa con un tiro che finisce in rete. I ragazzi in maglia verde hanno adrenalina addosso e, sennonché, a questo punto il loro obiettivo non è più un miraggio e ciò viene provato dall’intervento che il portiere del bagnolo deve fare al Venticinquesimo per bloccare un colpo di testa da distanza ravvicinata.

Il rione Novello ha preso coscienza di potercela fare, la squadra del Bagnolo invece non si è forse ancora accorta del rischio a cui sta andando incontro perché continua a sonnecchiare in campo. Tuttavia non poteva capitare diversamente che la partita finisse con l’innervosirsi specie quando il direttore di gara estrae dal taschino il secondo cartellino giallo e lo mostra al giocatore del Bagnolo per ingiustificata motivazione secondo il parere dei presenti.

Quando però il rione Bagnolo riesce ad aprire gli occhi al gioco, riesce a farsi pericoloso pure lui, tanto da colpire il palo sinistro della porta dopo essere partito in contropiede. Su quell’azione però la rapida ripartenza del Novello finisce di poco a lato della porta giallo-rossa.

Intorno al Trentacinquesimo minuto viene contestato un calcio di punizione a favore del rione Novello vicino l’angolo destro dell’area di rigore, e sulla battuta di quel calcio da fermo il Novello fa salire a tre il numero delle reti segnate.

Il rione Bagnolo a questo punto pare essersi completamente smarrito, dovuto al fatto che adesso si trova a dover giocare anche con un uomo in meno di fronte ad atleti carichi al massimo, che infatti sono sufficienti altri cinque minuti per portare a quattro le reti del rione Novello e anche in questo caso su un calcio di punizione contestato. Contestato perché battuto con la palla in movimento, secondo quanto riportano le persone che si trovavano non distanti dal pallone in quella fase. Per il Novello la strada è tutta quanta in discesa al punto di riuscire ad aggiudicarsi un calcio dal dischetto quando manca soltanto un minuto al Novantesimo. E qui scoppia il putiferio sia in tribuna che nella panchina bagnolese in quanto, secondo il dire di tutti, fuorché del direttore di gara, il fallo era stato commesso fuori dall’area di rigore. E con la massima punizione i ragazzi in maglia verde agguantano incredibilmente il pareggio. 

Il direttore di gara prolunga di cinque minuti il Novantesimo e in quest’ultima fase accade dell’incredibile: un altro cartellino rosso a uno dei ragazzi del Bagnolo; e pare che pure questa espulsione sia avvenuta per futili motivi che probabilmente lo stesso arbitro si è poi reso conto.

Dopo i tre fischi di chiusura della partita, per poco non precipita il mondo. La dirigenza del rione Bagnolo, assieme alla sua panchine e alla sua tifoseria, si sono riversati contro i presunti errori arbitrali che avrebbero compromesso decisamente il risultato finale. Addirittura c’era chi avrebbe vietato ai ragazzi del Bagnolo di portarsi sul dischetto per battere i calci di rigori. Una forma di protesta contro quello che per le medesime persone è stato ritenuto un arbitraggio sconcertante. Forse per ragioni di buon senso la squadra si è presentata poi sul dischetto, ma il tentativo è stato vano giacché è stato il rione Novello ad essersi aggiudicato la promozione. 

È comunque probabile che se il rione Bagnolo non si fosse presentato ai tiri di rigore – pur perdendo a tavolino – avrebbe almeno riscattato la propria parte vincendo per orgoglio; tuttavia se al contrario avesse poi vinto dal dischetto adesso non starebbe a recriminare di averlo fatto.