Poste Montemurlo, da domani riparte l’apertura su sei giorni. Il sindaco Calamai raccomanda: “Evitiamo assembramenti e rispettiamo la distanza interpersonale di sicurezza”
Il sindaco Calamai ricorda inoltre di recarsi agli sportelli postali solo per operazioni essenziali e indifferibili
Da domani 26 marzo l’ufficio postale di Montemurlo riprenderà l’orario di apertura articolato su sei giorni, dal lunedì al sabato. All’interno dell’ ufficio sono stati montati pannelli di sicurezza per dividere i clienti dagli operatori e gli ingressi saranno contingentati, non più di cinque persone alla volta. La posta di Montemurlo rimarrà aperta dal lunedì al venerdì con orario 8,20 alle 13,35, il sabato dalle ore 8,20 alle 12,30. Da domani 26 marzo fino al prossimo 1 aprile sarà data la priorità al pagamento delle pensioni. Coloro che vorranno ritirare la propria pensione in contanti dovranno rispettare un preciso calendario secondo la ripartizione per cognomi: giovedì 26 marzo dalla lettera A alla B, il 27 marzo dalla C alla D, il 28 marzo dalla E alla K, lunedì 30 marzo dalla L alla O martedì 31 marzo dalla P alla R, il 1 aprile dalla S alla Z.
Il sindaco del Comune di Montemurlo, Simone Calamai, ricorda che in questo periodo di emergenza è importante limitare gli spostamenti fuori casa e raccomanda:« Andiamo alla posta solo per motivi urgenti e improrogabili. Per le pensioni è bene ricordare che si può prelevare anche dagli sportelli postamat senza recarsi in ufficio, ma soprattutto voglio ricordare che in queste giornate gli ingressi alla posta saranno contingentati ed è probabile che fuori si formeranno lunghe file. Allora è bene ricordare di evitare assembramenti, rispettare la distanza minima interpersonale di almeno un metro e usare dispositivi di protezione come guanti e mascherine. In questo momento è importante limitare al massimo i contatti». Il sindaco Calamai ha già disposto controlli della polizia municipale per evitare assembramenti di fronte agli uffici postali. Intanto soltanto ieri, 24 marzo, gli agenti del comando di via Toscanini hanno denunciato penalmente sette persone che sono state sorprese a Montemurlo senza un valido motivo. Si trattava per lo più di persone residenti nei comuni limitrofi che si erano recati a Montemurlo per fare la spesa. « È bene ricordare che le ultime disposizioni governative hanno previsto che non è possibile spostarsi dal proprio comune di residenza se non per motivi di urgenza, lavoro o salute. Chi vive a Prato, dove vi sono numerosi supermercati, non può venire a Montemurlo a fare la spesa. Dobbiamo tutti usare il buon senso e la responsabilità e restare a casa», conclude il sindaco. Con le ultime denunce di ieri, sale a 25 il numero dei denunciati dall’inizio dell’emergenza.