Prato ed i suoi inadeguati impianti sportivi
Proprio in questi giorni abbiamo trovato sui mezzi di comunicazione due notizie riguardanti gli impianti sportivi per esercitare il nuoto. La prima informava sull’ennesimo crollo del pallone di copertura della piscina di Via Roma rendendola così inutilizzabile per lo svolgimento dell’attività natatoria durante il periodo invernale mentre la seconda notizia ci informava (speriamo sia la volta buona) che si stanno facendo passi decisivi per la costruzione dell’agognata piscina Olimpica coperta in quel di Iolo.
Sono anni che si discute inutilmente della necessità di dotarsi di impianti sportivi adeguati per lo svolgimento delle varie attività sportive ma, per ora, siamo rimasti alle sole chiacchere. Alcuni anni fa ci si “trastullava” sul dilemma se servono prima i campioni o l’impiantistica. Naturalmente il nostro Comitato era ed è paladino della necessità degli impianti per far nascere campioni e non il contrario; tutti gli atleti di livello hanno dovuto emigrare perché ad un certo punto le strutture non erano adatte alle loro esigenze. Non dimentichiamo poi il positivo risvolto per la città che porta l’indotto prodotto da avvenimenti sportivi di rilievo nazionale ed internazionale.
Per concludere si invitano gli amministratori a redigere un piano preventivo di impianti necessari per la nostra città e Provincia per abbreviare i successivi lunghi tempi di realizzazione. Un ultimo pensiero sul Lungobisenzio: secondo noi non può più essere lo Stadio di Prato; l’Amministrazione deve prevedere la costruzione di un nuovo impianto moderno e capiente in altra zona della Città, stadio con funzioni polivalenti di cui Prato ha tanto bisogno. Uno stadio siffatto potrebbe anche essere dedicato a Paolo Rossi non il Lungobisenzio.