PRATO NON RINUNCI A CIÒ CHE LE SPETTA PER FINTA MODESTIA O RIFIUTO ALLE COSIDDETTE “POLTRONE”. LE POLTRONE CI SONO E QUALCUNO LE DEVE OCCUPARE USANDOLE BENE

 A breve  si svolgeranno le elezioni per la nomina del nuovo Presidente di Publiacqua e Prato potrebbe aspirare alla Presidenza per la prima volta in oltre venti anni, Presidenza sempre stata appannaggio di Firenze. A domanda il Vicesindaco Faggi ha risposto:

«Presidenza Publiacqua? Le priorità sono altre».
Sono passati decenni e si   sono  succedute  infinite riprove della non verità di tali affermazioni, ma, a quanto pare, il modo di pensare non è cambiato! Sembra ieri, quando leggevamo dichiarazioni simili: “non è importante avere la Provincia, è importante avere gli Uffici”.(impossibile)
A noi tale modo di pensare non piaceva ed ancor oggi non  piace in quanto è negativo per il territorio pratese  e non tiene conto delle esperienze passate.
Se Prato può legittimamente aspirare alla Presidenza di Publiacqua, non vi rinunci a priori, secondo noi, per inutile modestia o rifiuto della corsa alle cosiddette “poltrone”. Le poltrone ci sono e qualcuno le deve occupare: l’importante è usarle bene nell’interesse  della  collettività.