Prato ostaggio della criminalità: il centro storico è fuori controllo
Il Consigliere Comunale – Capogruppo di Fratelli d’italia a Prato – Tommaso Cocci: “Mentre il Comune pensa al decoro dei fondi sfitti, nelle strade girano uomini armati di Katane”Mentre l’Amministrazione Comunale si concentra sul decoro dei fondi sfitti – un’attività che potrebbe essere utile se fossimo a Zurigo – nel centro storico di Prato si gira con katane, coltelli e armi bianche. L’ultimo episodio di violenza, avvenuto ieri sera, è solo l’ennesima dimostrazione di una situazione completamente fuori controllo.
Poco prima delle 20, in Piazza Santa Elisabetta, è scoppiata una violenta lite tra due extracomunitari, degenerata rapidamente in un inseguimento per le vie del centro storico. Le tracce di sangue rinvenute lungo il percorso raccontano lo scontro che, iniziato in piazza, è proseguito fino in via Bartolini, a pochi passi da Piazza del Duomo. Un episodio gravissimo, avvenuto mentre la città era ancora piena di famiglie e bambini che, terrorizzati, hanno assistito a scene da far west.
“È inaccettabile che alle 20 di sera, nel cuore della città, si possa girare impunemente con Katane e armi bianche. È questa la normalità che l’amministrazione vuole far passare?” attacca il Capogruppo Tommaso Cocci. “Prato non è più una città sicura: siamo ostaggio di bande, violenza e degrado, e il Comune continua a ignorare il problema.”
Sul posto sono prontamente intervenuti la Polizia e due ambulanze, ma il bilancio della serata rimane inquietante: strade del centro macchiate di sangue e cittadini impauriti. Il problema non è più rinviabile.
A rendere ancora più grave questa situazione è il mancato monitoraggio delle condizioni di sovraffollamento abitativo in alcune aree della città. Interi edifici sono occupati da un numero eccessivo di persone, spesso in condizioni igienico-sanitarie precarie. Queste situazioni non solo alimentano il degrado, ma spesso nascondono attività illecite che poi si riversano nelle strade, generando episodi di criminalità sempre più violenti.
“Non sto facendo allarmismo, ma semplicemente raccontando la fotografia di ciò che sta accadendo. Chiunque ieri sera si trovasse nel centro storico ha visto con i propri occhi la realtà: violenza incontrollata, sangue sull’asfalto e la paura della gente. Quanto dobbiamo ancora sopportare prima che si intervenga con serietà?” continua Cocci.
I dati lo confermano: Prato è ai vertici in Italia per numero di reati denunciati, con rapine, furti e aggressioni in aumento. Le forze dell’ordine fanno il possibile, ma da sole non bastano. Serve una presa di posizione netta, con più controlli, più agenti sul territorio e una stretta severa contro chi delinque.
“Basta con la superficialità e i proclami vuoti! I cittadini chiedono sicurezza, non slogan. L’amministrazione esca dalla sua bolla e affronti la realtà: Prato non può più aspettare.”