Prato, si rafforza l’assistenza domiciliare ai pazienti affetti da Covid-19
Prato – Con oggi, martedì 7 aprile, si rafforza l’assistenza domiciliare ai pazienti colpiti dal Coronavirus che non necessitano il ricovero ospedaliero ma che comunque esigano di un continuo monitoraggio da personale specializzato.
Nel territorio pratese ha preso il via il servizio di Unità Sanitarie di Continuità Assistenziale (Usca), ovverosia uno strumento di appoggio al servizio sanitario formato da un medico e un infermiere, abilitati ad effettuare il tampone naso faringeo e dotati delle necessarie strumentazioni per inquadrare lo stato clinico del paziente. I dati rilevati vengono poi trasmessi al medico di famiglia o al pediatra.
Sono sei nel territorio le squadre impegnate nelle Usca: quattro su Prato, a cui fa riferimento pure il comune di Montemurlo, una su Carmignano e una su Vaiano.