Publiacqua, indebita applicazione della tariffa “non residente”. Il Comune fa chiarezza
L’assessore all’ambiente Alberto Vignoli spiega che si sono verificate alcune difformità nell’allineamento delle banche dati tra Comune e Publiacqua che hanno causato il disguido. Chi riscontrasse l’indebita applicazione della tariffa “non residente” può segnalarlo prontamente a Publiacqua che provvederà al rimborso delle somme indebitamente versate
Il Comune di Montemurlo interviene per cercare di far chiarezza circa il problema, sollevato da alcuni cittadini residenti, relativo al ricevimento di bollette Publiacqua Spa con l’applicazione della tariffa “non residenti”, un disguido che sta interessando anche altri Comuni dell’area. L’Autorità di Regolazione per l’Energia Reti e Ambiente (ARERA) già dal 2017 ha emanato un documento per la revisione dei criteri dell’articolazione tariffaria applicata agli utenti. L’inserimento del numero componenti nucleo familiare è iniziato fin dal 2018, però per tutti i casi nei quali non era conosciuto era consentito applicare un numero standard di tre componenti. A partire dal 1 gennaio 2022 occorre, invece, inserire il numero esatto dei componenti. In questo senso Publiacqua ha acquisito attraverso le anagrafi dei Comuni gran parte dei dati anche se in alcuni casi si sono verificate difformità.
A Montemurlo della questione si sta occupando l’assessore all’ambiente Alberto Vignoli che spiega: «Dal 1 gennaio 2022 è cambiata la modalità di calcolo della tariffa. In particolar modo sono stati inseriti nuovi scaglioni sulla base del numero dei componenti del nucleo familiare per andare incontro alle esigenze delle famiglie più numerose». Publiacqua, dunque, ha applicato la nuova tariffa, che tiene conto della residenza e del numero di componenti del nucleo familiare. Nel fare questo riallineamento tra i dati anagrafici forniti dai Comuni e il gestionale di Publiacqua, in alcuni casi si sono verificati delle difformità che Publiacqua ha invitato a segnalare in due comunicazioni arrivate in bolletta alla fine del 2021 e inizio 2022. «Gli utenti considerati erroneamente “non residenti” hanno ricevuto una bolletta a gennaio 2022, dove la tariffa veniva calcolata sui consumi del 2021 e quindi senza alcun aumento. – continua Vignoli – Il problema vero è emerso ad aprile, quando, coloro che erano stati inseriti erroneamente come non residenti, si sono visti recapitare la bolletta con la nuova tariffazione e con l’applicazione degli aumenti». L’assessore Vignoli precisa che si tratta di un errore che va prontamente segnalato a Publiacqua utilizzando il sito internet www.publiacqua.it alla pagina “Censimento nucleo familiare” in home page (di seguito il link esatto https://www.publiacqua.it/