Qualità dell’aria, il sindaco Calamai firma l’ordinanza che vieta fuochi e abbruciamenti vegetali
Dal prossimo 1 novembre al 31 marzo 2023 vietati gli abbruciamenti di residui vegetali a quota inferiore ai 200 metri. Cittadini e imprese invitati a ridurre consumi energetici e sprechi anche alla luce della crisi energetica internazionale
Inquinamento e crisi energetica internazionale, quest’anno l’attenzione all’ambiente ed ad un uso più consapevole delle risorse diventa sempre più stringente. Il sindaco del Comune di Montemurlo, Simone Calamai, oggi ha firmato l’ ordinanza a tutela della qualità dell’aria in modo da contenere le emissioni di polveri fini nell’atmosfera (PM10). Dal 1 novembre al 31 marzo 2023 sarà vietato, dunque, accendere fuochi e bruciare all’aperto residui vegetali, sfalci e potature nelle zone che si trovano a quota inferiore di 200 m sul livello del mare, quindi tutta la zona pianeggiante del Comune di Montemurlo.
A partire da martedì 1 novembre, infatti, ha inizio il periodo critico per la qualità dell’aria. Durante la stagione invernale l’altezza dello strato di rimescolamento dell’atmosfera si abbassa sensibilmente per cui gli inquinanti emessi vengono dispersi più difficilmente. Questo provoca un aumento della loro concentrazione nei livelli più bassi determinando perciò una maggiore esposizione della popolazione.
«Tutti noi possiamo fare molto per aiutare l’ambiente, anche semplicemente regolando la temperatura dei termostati in casa» sottolinea il sindaco Simone Calamai «Ancora le temperature sono insolitamente alte ma è bene avere la consapevolezza che, non appena arriverà il freddo dovremmo fare particolare attenzione ai nostri comportamenti. Quest’anno poi dobbiamo fare i conti anche con la crisi energetica, un motivo in più per adottare atteggiamenti responsabili».
Per ridurre le emissioni in atmosfera i cittadini, i responsabili delle imprese, di piccole e grandi attività commerciali, degli uffici pubblici sono invitati alla corretta gestione degli impianti di riscaldamento cercando quanto più possibile di evitare consumi e sprechi. È bene regolare regolare l’accensione degli impianti, controllare la temperatura massima che non dovrebbe mai superare i 20 gradi anche per questioni di risparmio energetico vista la difficile situazione internazionale. Per aiutare l’ambiente e migliorare la qualità dell’aria è importante la costante manutenzione della caldaia e, se possibile, la sua sostituzione con modelli a minor impatto ambientale. Tra le altre raccomandazioni, infine, l’ordinanza consiglia su brevi tratti di spostarsi a piedi o in bicicletta per inquinare meno, ridurre le emissioni e aiutare l’ambiente.