Quando il Torneo dei Rioni vuole dire grinta, gioco e correttezza, tutto questo si traduce in divertimento.
L’inaugurazione della partita di lunedì 8 luglio 2024 è stata festeggiata con il lancio in aria di fuochi d’artificio da dietro le panchine. La gara si preannunciava già all’origine bella e combattuta come poi si è rivelata. A scendere in campo sono state le squadre rione Fornacelle in muta bianca con una striscia obliqua di colore blu sulla maglietta e il rione Oste Centro che montava un completo bordò con due strisce bianche. Al fischio d’inizio, quest’ultima imposta il gioco con una serie di retropassaggi, con il probabile pronostico che il rione Fornacelle si aprisse in avanti in modo da coglierlo poi di sorpresa ma, suo malgrado, sono quest’ultimi ad impossessarsi del pallone e a postarlo nella metà campo avversaria al punto di concretizzare già il secondo tiro pericoloso in porta quando sul cronometro sono trascorsi appena tre minuti. Il terzo insidioso tiro alla porta dell’Oste Centro giunge dalla trequarti di campo al sesto minuto, una fucilata che il portiere blocca lanciandosi in tuffo. Tuttavia trascorrono quattro minuti a malapena sull’orologio, che il rione Fornacelle va a segno dopo aver rubato palla agli avversari a circa metà campo e, pescato un compagno libero, questi è andato dritto in porta senza che il portiere fosse in grado di opporsi.
Il gol subìto impone ai ragazzi in casacca bordò di stare più alti in campo, e al Ventesimo minuto uno di questi viene fermato dal fischio del direttore di gara che lo coglie in offside quando si trova a pochi passi dall’estremo difensore. Adesso però la gara si è resa più avvincente, ed è il rione Oste Centro a pressare sulla metà campo avversaria, anche se i giocatori in muta bianca sono talvolta lesti a soffiare la palla dai piedi avversari e portarsi pericolosamente in avanti; com’è accaduto al Ventitreesimo dove il portiere dell’Oste Centro deve intervenire in tuffo e neutralizzare un insidioso tiro.
Il gioco ha un ritmo piacevole e corretto, con i giovani in maglia scura che si portano insistentemente in avanti e quelli in muta chiara che ogni tanto si devono aggrappare ai contropiedi; e quando il cronometro segna il Trentasettesimo minuto di gioco, l’insistenza in attacco del rione Oste Centro viene premiata dal gol del pareggio. L’azione si svolge completamente nell’area di rigore avversaria e sulla mischia un colpo di testa fa centro.
Il gol del pareggio comporta l’assetto di entrambe le formazioni in avanti con poca guardia in difesa, al punto che la squadra in attacco costruisca l’ultima barriera difensiva non dietro la linea di metà campo.
Le squadre raggiungono così al Quarantacinquesimo minuto lo spogliatoio sul corretto risultato di Uno a Uno.
L’inizio della ripresa scorge i giocatori del rione Fornacelle in una condizione di forma forse più fresca dei ragazzi in maglia bordò, difatti quest’ultimi si trovano a trascorre una manciata di minuti come inchiodati nella propria metà campo. Trascorsa quella manciata di minuti però, anche il rione Oste Centro inizia a impostare il proprio gioco d’attacco, ma è il rione Fornacelle a portarsi di nuovo in vantaggio al Cinquantasettesimo con un tiro che parte da dentro l’area avversaria al quale l’estremo difensore non è in grado di fare niente.
Trascorrono circa tre minuti dal raddoppio e sono di nuovo le Fornacelle a portarsi vicino al gol se non fosse che il portiere dell’Oste Centro questa volta ci mette una pezza e sventa la rete che avrebbe allungato a due le marcature.
Entrambi i rioni hanno assunto un gioco offensivo che li tiene alti, quando da una parte e quando dall’altra, e dunque al Sessantottesimo minuto la formazione in muta chiara si spinge alla porta avversaria con un velocissimo contropiede e porta a tre il risultato. Ma a questo punto a un giocatore dell’Oste Centro viene mostrato il cartellino rosso dal direttore di gara per doppia ammonizione, a seguito di insistenti proteste. Ciò non declassa comunque il comportamento sportivo assunto per l’intera gara da parte di giocatori e panchine di entrambe le file.
Appena due minuti più tardi, capovolgimento di fronte, è il rione Oste Centro a chiamare in causa l’estremo difensore bianco-blu con un traversone che viene respinto, la palla resta comunque in campo e sulla ribattuta il tiro tocca la parte esterna della rete. Niente di fatto quindi.
La partita è aperta, e quando il cronometro sta segnando il settantatré minuti di gioco è il turno dell’obliqua striscia blu a entrare con destrezza in area avversaria, alla sinistra del portiere, e tagliare con il pallone la fascia anteriore dei tre legni, con un tiro che finisce poi all’esterno del palo destro della porta.
La condizione di dover giocare con un uomo in meno, però, influenza l’andamento in campo del rione Oste Centro, perché la parte del leone riesce a farla il rione Fornacelle che in più occasioni si fa pericoloso davanti alla porta avversaria; ciò non esclude comunque il fatto che non siano mancate pericolose incursioni in contropiede da parete dei giocatori in montura bordò, anche se poi è proprio allo scadere dei novanta minuti di gioco che il rione Fornacelle fa il poker con un tiro che parte da un passo fuori dalla linea bianca dell’area di rigore e che spiazza il portiere. A questo punto non c’è tempo di riiniziare. I giocatori raggiungono le docce sul risultato di Quattro a Uno per il rione Fornacelle.