RegioGreenTex, due aziende di Montemurlo nel progetto della Ue. Il sindaco Calamai: «È questa la Montemurlo green nella quale crediamo»
Fanno parte del progetto che vuole aiutare le imprese a trasformare i rifiuti tessili, la Trafi e le Industrie Marini di Montemurlo, in rappresentanza del distretto pratese. Il progetto riunisce quaranta partner da undici regioni di otto Paesi europei e 24 piccole medie imprese.
Il sindaco del Comune di Montemurlo, Simone Calamai, ha espresso soddisfazione per l’inclusione di due aziende di Montemurlo, la Trafi e le Industrie Marini all’interno di RegioGreenTex, il progetto europeo triennale per aiutare le piccole realtà imprenditoriali a trasformare i rifiuti tessili. Un progetto nel segno dell’economia circolare per aiutare le imprese a ridurre gli scarti tessili e ridurre l’impatto ambientale attraverso la costruzione di una filiera produttiva “ecosostenibile”.
«Questa è la Montemurlo green nella quale crediamo, un distretto che sa creare sviluppo e ricchezza senza mai perdere di vista l’attenzione all’ambiente e alla sostenibilità.– dice il sindaco Simone Calamai, che si è complimentato con le due aziende che fanno parte del progetto – Montemurlo dimostra di essere eccellenza anche quando si parla di economia circolare. Trafi e Industrie Marini sono protagonisti di un progetto che, ne sono certo, saprà individuare strategie e soluzioni per diminuire l’impatto ambientale della produzione di tessuti. In un momento particolare come quello che stiamo vivendo, è importante porre attenzione al risparmio di risorse, come l’acqua, energia e ridurre le sostanze chimiche utilizzate per la produzione. Montemurlo attraverso l’esperienza di queste due aziende saprà fare da apripista verso soluzioni e metodologie produttive che potranno essere utilizzate in tutto il distretto tessile pratese»
Il progetto, di cui fa parte anche la Regione Toscana, riunisce quaranta partner da undici regioni di otto Paesi europei e 24 piccole medie imprese.