Riforma del 118, il sindaco Calamai chiede l’intervento della Regione: «Il livello minimo di gestione dell’emergenza è l’ambulanza infermieristica. Quanto comunicato è un provvedimento oltre ogni ragionevolezza»

Al sindaco Simone Calamai non va giù il metodo con il quale è stata comunicata al Comune la decisione di togliere 12 ore di ambulanza infermieristica e chiama in causa la Regione per individuare livelli minimi di assistenza che garantiscano la sicurezza dei cittadini nelle situazioni d’emergenza

Da lunedì 30 gennaio a Montemurlo i servizi di emergenza territoriale avranno a disposizione per sole 12 ore diurne l’ambulanza con infermiere. La restante parte della giornata sarà coperta da un’ambulanza di base, gestita dai volontari. Una decisione che non va giù al sindaco Simone Calamai, che ha appreso la notizia da unemail arrivata giovedì 26 gennaio, senz’alcun preavviso rispetto alla riorganizzazione del servizio di emergenza urgenza prospettato in precedenza, cioè con la presenza sul territorio di un’ambulanza infermieristica per 24 ore al giorno. «Questo era l’orizzonte indicato in attesa della riforma. – dice il sindaco Calamai Quanto ci è stato comunicato è inaccettabile e rimango sorpreso che una decisione così importante arrivi per email dalla direzione della Usl Toscana Centro senza alcun preavviso, quando sono ancora aperti tavoli di confronto. Si tratta di un provvedimento oltre ogni ragionevolezza. Il livello minimo accettabile di assistenza sul territorio è un’ambulanza con la presenza di un infermiere professionale, appositamente formato per gestire le situazioni di emergenza urgenza. Questo era quanto prospettati anche da una delibera Asl per la copertura dei turni in attesa della riforma». Il sindaco Simone Calamai, oltre a rinnovare la richiesta di un tavolo di confronto con la Usl, si rivolge alla Regione:«Chiedo con forza l’intervento della Regione per individuare soluzioni che garantiscano la salute dei nostri cittadini e delle 60 mila persone che ogni giorno gravitano sul distretto montemurlese. Il mio primo dovere da sindaco è garantire la sicurezza dei miei concittadini e continuerò con forza a chiedere una soluzione».