RSA CICIGNANO, IL COMUNE DI MONTEMURLO RINNOVA LA SOLIDARIETÀ AI LAVORATORI E CHIEDE LA RISOLUZIONE DEL CONTRATTO

Il sindaco Lorenzini e l’assessore alle politiche sociali, Luciana Gori intervengono nuovamente a sostegno dei lavoratori che oramai da diverso tempo non percepiscono lo stipendio. Necessario applicare la clausola sociale a tutela dei posti di lavoro

Il Comune di Montemurlo scende di nuovo in campo a sostegno dei lavoratori dell’Rsa di Cicignano, che devono ancora percepire diverse mensilità di stipendio. Il sindaco Mauro Lorenzini e l’assessore alle politiche sociali, Luciana Gori da tempo stanno seguendo in prima persona la vicenda e, ancora una volta, si schierano pubblicamente a fianco dei dipendenti:«Questa situazione va avanti oramai da troppo tempo ed è diventata insostenibile. Vanno tutelati i diritti e la dignità dei lavoratori, ai quali deve essere riconosciuto un regolare stipendio, comprensivo delle mensilità arretrate. Quello che svolgono i dipendenti dell’Rsa di Cicignano, tra l’altro, è un lavoro di cura estremamente delicato, portato avanti ogni giorno a contatto con persone fragili, che richiedono professionalità, attenzioni e sensibilità particolari. Per questo crediamo che sia giunto il momento che il soggetto competente – che per legge ne ha la titolarità – risolva il contratto con la Cooperativa che ha in gestione la Rsa di CicignanoAllo stesso tempo chiediamo con forza che sia applicata la clausola sociale e che tutto il personale attualmente impegnato nella struttura di assistenza sia reintegrato nel nuovo contratto di appalto. Infine, chiediamo anche alla Regione Toscana, nella persona dell’assessore alla sanità Stefania Saccardi, che si faccia carico delle istanze dei lavoratori e che apra un tavolo di trattativa per giungere finalmente ad una soluzione. In questo senso il Comune di Montemurlo invierà una formale richiesta all’assessore e al presidente Enrico Rossi».