Sabato 17 aprile il palazzo comunale di via Toscanini chiuso per lavori
Tutti gli uffici rimarranno chiusi e interdetti al pubblico e ai dipendenti. Nel palazzo di via Toscanini sono iniziati gli interventi di messa in sicurezza sismica
Il Comune di Montemurlo informa che sabato 17 aprile il palazzo comunale di via Toscanini, 1 rimarrà chiuso al pubblico e tutti gli uffici saranno chiusi.
Nel palazzo sono infatti iniziati i lavori di messa in sicurezza sismica, finanziati dalla Regione con quasi un milione di euro. In particolare, sabato 17 aprile la ditta che sta eseguendo l’intervento dovrà procedere con la demolizione della scala seminterrato al piano terra. Pertanto, ai fine di non creare interferenze con le lavorazioni di cantiere e mantenere le necessarie condizioni di sicurezza, dal pomeriggio di venerdì 16 aprile e per l’intera giornata di sabato 17 aprile sarà interdetto l’accesso agli uffici del Palazzo comunale di via Toscanini sia ai dipendenti che all’utenza esterna. Da lunedì 19 aprile tutte le attività potranno tornare a svolgersi normalmente.
« Si tratta di un importante intervento di messa in sicurezza di un edificio strategico per il territorio, soprattutto in caso di emergenza o calamità, perché il palazzo di via Toscanini ospita uffici di importanza fondamentale, dall’anagrafe, ai lavori pubblici, all’urbanistica.- spiega il sindaco Simone Calamai– Per questo abbiamo ricevuto l’importante finanziamento della Regione che ci consentirà di ottenere la piena sicurezza sismica dell’edificio. Sabato il palazzo sarò chiuso per consentire lo svolgimento di una lavorazione particolarmente rumorosa, ma per il resto i lavori di messa in sicurezza non interferiscono con la normale attività degli uffici e sono previste solo pochissime chiusure».
I lavori di messa in sicurezza sismica vedono l’utilizzo di una tecnologia ingegneristica “mini-invasiva” e innovativa ancora poco applicata in Italia. Tra le fondazioni dell’edificio e ciascuno dei pilastri che reggono la struttura, infatti, saranno applicati dei dispersori sismici, una sorta di ammortizzatori, che smorzeranno il propagarsi delle onde sismiche ai livelli superiori del palazzo.
L’intervento prevede il consolidamento delle fondazioni e dei pilastri e per ultimo sarà realizzato un solaio rigido sopra le fondazioni stesse, che consentirà di risolvere il problema delle infiltrazioni d’acqua. In contemporanea saranno adeguati anche tutti i giunti impiantistici, le scale, l’ascensore che dovranno consentire il movimento oscillatorio in caso di terremoto. La messa in sicurezza sismica dell’edificio prevederà anche l’alleggerimento del tetto, che sarà sostituito con una copertura in legno più leggera. A questo primo intervento seguiranno altri lavori per l’efficientamento energetico dell’edificio: saranno sostituiti tutti gli infissi, sarà realizzato un “cappotto termico” sulle pareti esterne e sarà sostituita la caldaia. I lavori avranno la durata di circa un anno.