Salvaguardia dell’ambiente e prevenzione i temi in apertura dei WeFree Days
Oltre 1000 studenti nella prima giornata dell’evento organizzato da San Patrignano. Domani mattina al forum sull’emergenza droga, Franco Gabrielli, Capo della Polizia. Nel pomeriggio invece gli studenti incontreranno personaggi del mondo dello spettacolo fra cui Simona Ventura
A San Patrignano la cura e il rispetto dell’ambiente sono da sempre principi cardine della Comunità, specchio della cura e dell’amore per sé e per gli altri. Per questo la dodicesima edizione dei WeFree Days, l’evento centrale del progetto di prevenzione WeFree, realizzato grazie al sostegno di Conad e con la media partnership di QN – Poligrafici editoriali, si è aperta oggi all’insegna dell’ecologia, della sostenibilità e della circolarità premiando il professor Andrea Segrè, ordinario di Politica agraria internazionale e comparata all’Università di Bologna, ideatore di Last minute market e della campagna Spreco Zero. Segrè è stato insignito del premio WeFree “per il suo impegno nella salvaguardia del nostro mondo, certi che il suo futuro passa anche dalle piccole abitudini quotidiane di ognuno di noi”.
“Sono lieto e onorato – ha commentato il docente – I giovani chiedono a gran voce di agire per il loro futuro, ben sapendo che ‘il mondo che vorrei dipende da noi’. Le nostre generazioni hanno vissuto a credito e ai nostri figli lasceremo purtroppo un pianeta in rosso. Il debito pubblico e quello ecologico sono scommesse fatte giocandosi il domani di chi ancora non è nato, solo un patto intergenerazionale può mitigare questo futuro. Per questo siamo tutti chiamati in causa, nella condizione di estremo squilibrio in cui si trova il nostro pianeta: è tempo di realizzare la società sostenibile, che dovrà rinnovarsi continuamente e diventare una società circolare, analogamente alla sua economia. La sostenibilità non può essere solo un modo di produrre e di consumare, dev’essere uno stile di vita”.
Un mondo preso simbolicamente in consegna dagli oltre 1000 studenti oggi in comunità quando, al termine dello spettacolo di prevenzione “Ragazzi Permale”, hanno tutti sospinto simbolicamente un gigantesco pallone WeFree fino al palco dove giovani provenienti da tutti i continenti erano pronti a prenderlo in carico. Ospite dei WeFree Days a San Patrignano anche Anne de Carbuccia, l’artista-ambientalista che da cinque anni porta avanti One Planet, One Future, progetto che pone l’attenzione sulla crisi ambientale e l’emergenza climatica, promuovendo stili di vita più sostenibili per il futuro. L’artista ha tenuto una serie di workshop dedicati ai ragazzi delle scuole che da tutta Italia prendono parte ai due giorni di evento.
La giornata di apertura di WeFree Days ha visto inoltre la presentazione del libro “Fotogrammi stupefacenti”, autobiografia di Federico Samaden, già responsabile della sede di Trento della Comunità San Patrignano, oggi dirigente dell’Istituto di formazione professionale alberghiero di Rovereto e Levico Terme, e responsabile dell’organo sul disagio giovanile legato all’uso delle droghe in seno alla Giunta della Provincia autonoma di Trento. E’ intervenuto alla presentazione Maurizio Fugatti, presidente della Provincia di Trento. “Quella contro la droga è una guerra che ci siamo assunti la responsabilità di condurre – ha sottolineato – Servono certamente risorse per maggiori controlli, ma occorre anche una fase di prevenzione, educativa, culturale, pedagogica per i giovani e le loro famiglie”.
Consegnati, infine, gli attestati ai giovani ospiti di San Patrignano che hanno seguito il corso da Oss sostenuto dalla EASL International Liver Foundation, presieduta dall’illustre epatologo Massimo Colombo, presente alla premiazione. La formazione è parte fondamentale del percorso di recupero, ha evidenziato Antonio Boschini, medico, responsabile terapeutico della Comunità. “Nel nostro centro medico, la presenza dei malati e la loro assistenza sono un elemento del percorso di crescita dei ragazzi, che hanno così la percezione di essere utili al prossimo. Da 10 anni organizziamo i corsi di formazione per OSS formando in media 20 persone all’anno, che poi trovano occupazione”.
“La formazione è importante per ricominciare a credere in se stessi, in quel che si fa, e per avere competenze professionali che favoriscano il reinserimento al termine del percorso in Comunità – ha fatto eco Lorenzo Luciani, responsabile della formazione – La formazione che offre San Patrignano è triplice: quella del settore di servizi in cui si è accolti, la formazione professionale per conseguire qualifiche attraverso Fondo sociale europeo e Regione, e quella del percorso scolastico per conseguire il diploma”.
Domani nella seconda giornata dei WeFree Days si terrà il Forum “Lotta alla tossicodipendenza: ritorno al passato o nuove sfide?”, che approfondirà il problema della crescente diffusione delle overdose di eroina e oppioidi sintetici, specie fra i giovanissimi. Parteciperanno Antonio Boschini, vicepresidente Comunità San Patrignano, Franco Gabrielli, Capo della Polizia italiana, direttore generale della pubblica sicurezza, Mario Pollo, professore di Pedagogia Generale e Sociale e di Psicologia delle dipendenze dell’Università Lumsa di Roma, John Avery, MD Director of Addiction Psychiatry, Assistant Professor of Clinical Psychiatry, Weill Cornell Medical College New York-Presbyterian Hospital, Enrico Coppola, presidente dell’Associazione Genitori Antidroga di Bergamo. A moderare Viviana Daloiso, giornalista di Avvenire.
Nel pomeriggio gli studenti potranno confrontarsi con personaggi come Massimiliano Sechi, nato senza braccia e senza gambe, oggi campione mondiale di giochi elettronici, Simona Ventura, conduttrice tv, Simone Finetti, giovane chef ha partecipato a MasterChef Italia e a MasterChef All Stars, e Didi Gnocchi, documentarista e fondatrice di 3D Produzioni.