San Patrignano, dialogo con l’artista-ambientalista Anne de Carbuccia
Incontro con i ragazzi della Comunità giovedì 2 maggio per parlare di ambiente e cambiamenti climatici
Un’artista che esplora l’emergenza climatica attraverso la fotografia e il linguaggio simbolico. Anne de Carbuccia sarà a San Patrignano giovedì 2 maggio per il primo incontro (ore 18.00) nell’ambito di un programma più ampio volto a sensibilizzare giovani e adolescenti alle problematiche legate alla tutela dell’ambiente. Un dialogo che intende promuovere una coscienza ambientalista diffusa che renda i giovani consapevoli e responsabili delle loro azioni, rispetto a tutto ciò che li circonda e al loro futuro. Il progetto coinvolgerà sia studenti che i ragazzi di San Patrignano.L’appuntamento del 2 maggio è rivolto soprattutto ai ragazzi e alle ragazze ospiti della Comunità, ai quali l’artista attraverso una serie di scatti delle sue opere e filmati, racconterà i suoi viaggi negli angoli più sperduti del pianeta, la sua arte e il suo impegno per tutelare l’ambiente e promuovere stili di vita sostenibili.
San Patrignano è una comunità “verde” che sin dalla fondazione, ha da sempre creduto in uno stile di vita in cui il benessere della persona si debba conciliare con l’attenzione per la natura e l’ambiente. Nell’area in cui sorge la struttura sono stati piantati negli anni oltre 100.000 alberi, si pratica la raccolta differenziata ed è in funzione un impianto di cogenerazione e un bacino di raccolta delle acque piovane. Inoltre, le attività di agricoltura e zootecnia danno origine a una filiera corta completa mentre il concime prodotto da un impianto di compostaggio interno su rifiuti organici degli allevamenti, viene utilizzato per terreni e campi.
La comunità ha sempre pensato che la bellezza dell’ambiente e l’attenzione al particolare fossero elementi fondamentali del percorso educativo, in particolare per persone vissute senza regole e punti di riferimento in luoghi di degrado sia fisico che psicologico.
Anne de Carbuccia è una artista-ambientalista che da cinque anni porta avanti One Planet, One Future, progetto che pone l’attenzione sulla crisi ambientale e l’emergenza climatica, promuovendo stili di vita più sostenibili per il futuro. I suoi Time Shrines (sacrari del tempo), sono installazioni temporanee create in luoghi simbolici e fotografati rigorosamente con la luce naturale. Anne ha sviluppato sin dall’infanzia un profondo interesse per la natura, -suo padre era amico di celebri esploratori come Jacques Cousteau e Alain Bombard- che l’ha portata a laurearsi in Antropologia alla Columbia University e fare del viaggio suo campo di ricerca privilegiato, come la spedizione in Antartide, luogo in cui ha deciso di dare inizio al suo progetto di arte-scienza-ambiente. Con tenacia e passione è riuscita in pochi anni a strutturare la sua idea, creando persino una Fondazione che ne porta il nome.