Sciopero generale contro la manovra del governo: Prato si mobilita. In bus con lo Spi Cgil per aderire alla manifestazione di Firenze
I pullman venerdì 29 novembre partiranno da piazzale Falcone e Borsellino. Le richieste del sindacato: aumentare salari e pensioni, e investire in sanità, istruzione, servizi pubblici e politiche industriali
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Anche Prato si mobilita per lo sciopero generale indetto da Cgil e Uil “per cambiare la manovra di bilancio” in programma a Firenze per venerdì 29 novembre. L’appuntamento con il corteo è per le 9.30 in piazza Santa Maria Novella, per poi sfilare per il centro di Firenze fino ad approdare in piazza Poggi. Lo Spi Cgil Prato mette a disposizione per arrivare a Firenze il bus in partenza alle ore 8.15 da piazzale Falcone e Borsellino.
“E’ importante partecipare perché questo governo sta portando avanti azioni contro i più poveri e i bisognosi – spiega Luciano Lacaria, segretario generale dello Spi Cgil -. Siamo di fronte a una manovra che aumenta la povertà, taglia i servizi sulla sanità e non crea nuova occupazione. Senza dimenticarci che i salari sono sempre troppo bassi e che quindi si può essere poveri anche lavorando. Noi inoltre ribadiremo la nostra volontà di andare avanti col referendum per cancellare la norma sbagliata sull’autonomia differenziata”.
Per raccogliere adesioni allo sciopero, per coinvolgere le persone e per fare comprendere lo spirito della manifestazione regionale in programma a Firenze, lo Spi Cgil Prato sta facendo una serie di assemblee nei circoli e nelle leghe dello Spi di tutta la provincia. Le richieste sono quelle di aumentare salari e pensioni, di finanziare sanità, istruzione e servizi pubblici, e di investire nelle politiche industriali. “Se alla difficile situazione nazionale aggiungiamo le peculiarità di Prato sull’illegalità, il lavoro nero e la precarietà ci rendiamo facilmente conto di come ci si ritrovi di fronte a una situazione completamente insostenibile – aggiunge Lacaria -. Quindi non voltiamoci dall’altra parte ma partecipiamo democraticamente alla manifestazione: esserci in piazza e fare lo sciopero nelle ditte è importante”.
Ricordiamo che in provincia di Prato secondo l’Osservatorio 2023 dell’Inps ci sono circa 261.000 abitanti, di cui 87.000 circa sono pensionati. Di questi il 52% ha un assegno mensile inferiore ai mille euro, pari a 46.098 pensionati. Di questi 9.181 non superano i 499 euro di assegno mensile. In provincia di Prato gli iscritti allo Spi Cgil sono 14.600. Il sindacato ricorda inoltre che negli ultimi due anni i pensionati italiani hanno perso 17 miliardi sulla rivalutazione delle pensioni.
Per prenotare un posto sul bus è possibile chiamare il numero di telefono 0574/549268 oppure recarsi di persona presso gli uffici dello Spi Cgil della provincia di Prato.