Sguardi”, alla galleria della Sala Banti per la prima volta in mostra i lavori di Gianna Ruggiero
Le opere raccontano di un’artista passionale e piena di energie, non facilmente omologabile. Dopo lunghi anni di inattività, a Montemurlo la rinascita artistica di Gianna Ruggiero. La mostra sarà visitabile fino al prossimo 22 gennaio. L’inaugurazione il prossimo 7 gennaio alle ore 17
Sarà inaugurata sabato 7 gennaio alle ore 17 alla galleria della Sala Banti (piazza della Libertà, 3- Montemurlo), “Sguardi”, la prima mostra personale della montemurlese Gianna Ruggiero, che realizza così il suo “sogno colorato”.
L‘esposizione alla Sala Banti, con il patrocinio del Comune, rappresenta il punto di arrivo (ma anche di una nuova partenza) di un percorso artistico tormentato. Gianna Ruggiero, 59 anni, nasce a Prato. Nel 1993 consegue il diploma al Liceo artistico di Firenze, ma non riesce a gestire la tensione creativa e per ben 25 anni decide di non mettere più mano alla tela, ai colori e ai pennelli. Il fuoco creativo, però, in lei non si spegne mai del tutto, rimane solo sopito. È a Montemurlo, dove si è trasferita da alcuni anni, che ritrova una forte spinta creativa. Qui si riavvicina all’arte figurativa, ripartendo dal carboncino, passando poi all’acquarello, all’acrilico e all’olio, per approdare solo nell’ultimo anno ad una tecnica mista di pastello su tela con fondo di gesso e carta.
Le opere in mostra dal prossimo 7 gennaio alla galleria della Sala Banti sono «un sogno di colori scintillanti e di segni eleganti- così li descrive Franco Bugatti, ex docente di discipline artistiche di Gianna e critico d’arte – In una società come la nostra, dove non è consentito invecchiare, per Gianna è indice di maturità e prestigio. Facce statuarie per lo più di donne africane d’una bellezza inusuale e fascinosa, spesso per molti scandalosa. D’altronde la bellezza si trova ovunque anche nei luoghi più improbabili se cercata con gli occhi dell’artista». Le opere di Gianna Ruggiero raccontano di un’artista passionale, piena di energie, non facilmente omologabile con un segno elegante. «Le regole di una scuola l’annoiavano. Frequentava e poi spariva senza una ragione per poi tornare dopo qualche anno e sparire ancora- continua a raccontare Franco Bugatti– Gianna voleva un suo spazio per dipingere e vivere, sufficiente per vivere e trasformare i suoi urli in un canto».
Anche il sindaco Simone Calamai e l’assessore alla cultura Giuseppe Forastiero sottolineano il valore del lavoro artistico e dicono:« Siamo felici di poter accogliere i lavori di Gianna Ruggiero che proprio qui a Montemurlo ha ritrovato il “sacro fuoco dell’arte” e finalmente esprime tutte le proprie potenzialità attraverso quadri “coinvolgenti” che, siamo certi, sapranno emozionare il pubblico».
La mostra rimarrà aperta fino al prossimo 22 gennaio il sabato e la domenica dalle ore 16 alle 19. Da lunedì al venerdì la mostra sarà aperta su appuntamento. Per maggiori informazioni si può scrivere a giannaruggiero63@gmail.com