Sicurezza in rete. Da oggi anche i carabinieri della Tenenza hanno accesso al sistema di lettura targhe watchdog
Il sistema, collegato agli otto varchi installati dal Comune agli ingressi della città, consentirà ai Carabinieri di inserire targhe sospette e di ricevere notifiche del passaggio in tempo reale. Il sindaco Lorenzini ha consegnato al maggiore Pecorella le “chiavi d’acceso” al sistema di controllo
A Montemurlo si fa sicurezza in rete. Da oggi anche i Carabinieri della Tenenza di Montemurlo hanno accesso al sistema di varchi elettronici per la rilevazione targhe, installato dal Comune agli otto ingressi della città. Questa mattina il sindaco Mauro Lorenzini, infatti, ha consegnato al maggiore Lorenzo Pecorella e ai Carabinieri della Tenenza di via Caduti di Nassiriya le chiavi d’accesso al sistema watchdog, strumento di ultimissima generazione, tecnologicamente avanzato, che permette di rilevare targa e veicolo in qualsiasi situazione atmosferica.
« Con la consegna ai carabinieri delle password per l’accesso al sistema di controllo dei varchi mettiamo in rete il progetto per la videosorveglianza e aumenta la sicurezza sul territorio. – dice il sindaco, Mauro Lorenzini – A Montemurlo la percezione della sicurezza è molto elevata, grazie al lavoro capillare svolto ogni giorno dai Carabinieri, Polizia Municipale e Vigili del Fuoco, che operano su un territorio molto dinamico, dove sono attive oltre 3500 imprese e dove ogni giorno gravitano 50 mila persone».
Le telecamere, installate ai varchi d’ingresso alla città, sono collegate al terminale della centrale operativa della polizia municipale econ questo nuovo collegamento anche a quella dei carabinieri della tenenza di Montemurlo; tutte le acquisizioni vengono salvate nella banca dati, restando in archivio a disposizione della Polizia Municipale e dei Carabinieri per sette giorni, come previsto dalla normativa sulla privacy. Un sistema utilissimo per monitorare i veicoli in entrata e un valido ausilio per le indagini di polizia giudiziaria dei Carabinieri, ad esempio in caso di furti, rapine o per altri tipi di reati avvenuti sul territorio.
«Si tratta di un’innovazione tesa a rendere più efficace il controllo del territorio da parte dei Carabinieri, in stretta sinergia con la polizia municipale, per la sicurezza e la tranquillità della cittadinanza.- spiega il maggiore Lorenzo Pecorella, comandante della Compagnia Carabinieri Prato – L’accesso ai dati rilevati dal watchdog, inoltre, non sarà utile solo per indagini di polizia giudiziaria, ma potrà aiutare le ricerche in casi di scomparsa o allontanamento volontario di persone, poiché tramite gli allert si potranno monitorare gli ultimi passaggi della persone».
I carabinieri, infatti, potranno inserire nel watchdog le targhe sospette in una speciale black-list, che il sistema memorizzerà e segnalerà ogni qual volta quella targa sarà rilevata dalle telecamere, inviando in tempo reale un messaggio al terminale della centrale operativa.
«L’installazione dei varchi con il sistema watchdog rientra nel piano per la sicurezza urbana voluto dal Comune di Montemurlo, che, oltre agli otto varchi si compone di ulteriori 22 telecamere di video sorveglianza.- spiega l’assessore alla polizia municipale, Rossella De Masi – L’intero progetto ha un valore di 142 mila euro e solo i varchi del sistema Watchdog sono costati all’amministrazione 68 mila euro, ai quali si aggiungono le spese di gestione, manutenzione e trasmissione dati pari a circa 10 mila euro l’anno».
Gli ingressi della città, presidiati dal sistema watchdog, sono otto: rotatoria via Berlinguer / via F.lli Rosselli / via Scarpettini (lato Montale); via Montalese (prossimità Ponte Agna – lato entrata Montale); via Montalese (prossimità rotatoria via Galceti); rotatoria via Berlinguer / via Di Vittorio / via Pier della Francesca a Bagnolo; via Boito (prossimità rotatoria via Parugiano di Sotto / via Ternientrata dalla Seconda tangenziale); via Pistoiese – via della Viaccia (lato Prato); via Pistoiese – via Gramsci (lato Montale); via F.lli Rosselli (prossimità rotatoria via A. Moro / via S. Pertini).
Il sistema watchdog, oltre a rappresentare un valido ausilio per la sicurezza urbana, è molto utile anche a fini statistici per monitorare i flussi di traffico. Da una rilevazione effettuata lo scorso 28 febbraio, alle ore 18, si nota come a Montemurlodalla mezzanotte alle ore 18 siano entrati 55 mila veicoli. I varchi d’ingresso più trafficati, in ordine di flusso di traffico,sono via Berlinguer – via Pier della Francesca a Bagnolo (traffico in arrivo dalla direzione Prato), via Boito in corrispondenza della Seconda tangenziale e infine via Berlinguer per il flusso proveniente da Montale. « È bene chiarire che i varchi non servono per elevare multe ma per aumentare il controllo del territorio – conclude l’assessore De Masi– ma attraverso il sistema è anche possibile vedere se un veicolo è correttamente assicurato o revisionato. Purtroppo, i dati che ci fornisce il sistema evidenziano che il numero dei veicoli non assicurati che circolano sulle strade è ancora molto elevato: solo nelle prime ore di questa mattina, ad esempio, gli ingressi di veicoli senza assicurazione sono un centinaio, circa duecento quelli senza revisione. Per questo motivo la Polizia Municipale si è dotata di un sistema di rilevazione “Targa system” che, tramite la presenza di una pattuglia, consente di fermare i veicoli irregolari e di sanzionarli».
Questa mattia alla cerimonia di consegna del sistema watchdog ai Carabinieri erano presenti anche il vice-sindaco Simone Calamai, l’assessore al sociale, Luciana Gori, il comandante della tenenza Quintino Preite, il comandante della Polizia Municipale, Gioni Biagioni e l’ispettore della municipale, Stefano grossi. Il rinfresco finale è stato offerto dalla pasticceria Betti di Bagnolo.