Stamani l’assegnazione di sei alloggi di edilizia residenziale pubblica ad altrettante famiglie montemurlesi in graduatoria
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Si tratta in totale di quindici appartamenti inseriti nella palazzina di via Lamarmora, 36-38, acquisiti dal Comune ed Epp sul mercato libero dopo una complessa vicenda fallimentare. Il Comune si è riservato u tre alloggi da destinare a situazioni di emergenza abitativa, di cui uno destinato al co-housing di uomini soli in situazione di marginalità
Si è svolta questa mattina nella saletta “Peppino Impastato” del Comune di Montemurlo, in Villa Giamari, la cerimonia della firma per l’assegnazione di sei case di edilizia residenziale pubblica di via Lamarmora, ai civici 36-38, a Montemurlo ad altrettante famiglie montemurlesi, inserite nella graduatoria provinciale 2020 per le case popolari. Una procedura lunga e complicata, che ha dovuto affrontare anche il fallimento della cooperativa che avrebbe dovuto vendere l’immobile sul mercato libero al Comune di Montemurlo. Ma anche un percorso innovativo che ha visto il Comune di Montemurlo ed Edilizia Pubblica Pratese volere con decisione arrivare alla conclusione dell’operazione, raggiungendo direttamente un accordo per l’acquisto della palazzina con il tribunale di Prato e la curatela fallimentare. In tutto sono 15 gli appartamenti di edilizia pubblica residenziale in via Lamarmora a Montemurlo, dei quali sei andranno a famiglie montemurlesi, inserite in graduatoria mentre tre restano a disposizione del Comune di Montemurlo per far fronte a situazioni di emergenza abitativa. Uno di quest’ultimi alloggi sarà poi destinato al “co-housing”, cioè ad una forma di co-abitazione destinata a uomini soli in situazione di marginalità sociale. I restanti sei appartamenti andranno a residenti nel resto della provincia pratese e inseriti in graduatoria. Alla cerimonia, propedeutica alla consegna degli appartamenti agli aventi diritto, che avranno tempo sessanta giorni dalla firma del contratto per entrare nelle abitazioni, erano presenti il sindaco di Montemurlo Simone Calamai, l’assessore regionale all’edilizia residenziale pubblica Serena Spinelli, l’assessore comunale alle politiche sociali, Alberto Fanti e la presidente di Epp, Marzia De Marzi
«È davvero una grande soddisfazione essere arrivati oggi all’assegnazione di queste case. – commenta il sindaco Simone Calamai- Dietro a questo risultato c’è l’impegno di tante persone e finalmente siamo arrivati a scrivere una pagina felice che dà una risposta concreta alle esigenze delle famiglie in difficoltà. Il diritto alla casa è uno degli aspetti fondamentali per la vita delle persone e da sempre è una priorità per l’amministrazione comunale che si spende per cercare soluzioni al problema dell’emergenza abitativa. Per noi resta fondamentale sviluppare il tema dell’edilizia sociale e speriamo presto che si Montemurlo si creino le condizioni per dare ulteriori risposte in questo senso»
Come detto la vicenda è stata lunga, e parte dal 2018 quando Epp, dopo una procedura d’acquisto sul mercato libero, firma il preliminare con la cooperativa che ha realizzato l’immobile di via Lamarmora. Costruttore che però fallisce dopo sei mesi, aprendo una fase complicata per il completamento dell’operazione. Qui si è inserito l’impegno di Epp, Comune e Regione che hanno rotto lo stallo andando direttamente a dialogare col tribunale di Prato e con la curatela fallimentare, arrivando nell’estate 2022 a un accordo per l’acquisto dell’immobile. «E’ stato un accordo innovativo – sottolinea la presidente di Epp, Marzia De Marzi – nient’affatto facile, né scontato. C’erano infatti lavori da completare, un preliminare d’acquisto le cui condizioni iniziali non potevano essere rispettate e una procedura fallimentare in corso. Nel mezzo c’era però anche l’interesse pubblico e quello delle famiglie che aspettavano una casa. Così siamo riusciti brillantemente a chiudere la procedura, arrivando oggi a potere procedere con l’assegnazione degli appartamenti». Il finanziamento per l’operazione è arrivato dalla Regione Toscana che ha stanziato una cifra superiore a 2,8 milioni di euro. Fondi che sono serviti anche per appaltare i lavori di completamento dell’immobile, che tra l’altro aveva subito danni derivanti dall’abbandono per oltre due anni del cantiere post fallimento della cooperativa.
«Siamo molto contenti della collaborazione fra più enti pubblici che hanno contribuito a risolvere il problema. Quello che è stato fatto a Montemurlo è uno degli obbiettivi che la Regione si è posta, cioè utilizzare strumenti differenziati, come l’acquisizione di immobili sul mercato libero, per riuscire ad aumentare il patrimonio di edilizia pubblica. Quando lo riusciamo a fare recuperando immobili esistenti, come in questo caso, è un doppio valore perché diamo risposte ai cittadini in difficoltà e risparmiamo suolo. – commenta l’assessore regionale, Serena Spinelli – Un risultato che assume ancora più valore visto il momento di difficoltà economica che stanno attraversando le famiglie, e in un contesto dove aumentano il costo degli affitti e i tassi dei mutui. Ci vuole una riflessione a livello nazionale su che cos’è l’abitare oggi e sul piano casa. Ricordo infine anche il messaggio simbolico di ripartenza derivante dall’assegnazione di questi alloggi, viste le difficoltà che la provincia pratese ha dovuto affrontare post alluvione del 2 novembre».
Gli alloggi sono trilocali e quadrilocali, di varie metrature, in classe energetica A2, con cantine e garage con pannelli fotovoltaici.
«Tre alloggi, dei 15 di via Lamarmora, rimarranno a disposizione del Comune per situazioni di emergenza abitativa. – spiega l’assessore alle politiche sociali, Alberto Fanti- In particolare uno sarà destinato al co-housing. Il nostro servizio sociale professionale individuerà uomini soli, che non si conoscono, e che vivono situazioni di marginalità sociale, situazioni che purtroppo esistono anche sul nostro territorio. In questo appartamento le persone potranno a sperimentare situazioni di sostegno reciproco e di vita in comunità e saranno supportati da associazioni locali che si occupano di marginalità, attraverso il progetto Vela per darsi delle regole comuni. Si tratta di una risposta immediata che il Comune vuole dare a persone che si trovano a vivere una situazione di difficoltà»
IL NUOVO PROGETTO DI EDILIZIA RESIDENZIALE- Il Comune di Montemurlo nel 2021 ha adottato il piano attuativo diniziativa privata per la realizzazione di un nuovo insediamento residenziale nell‘area libera tra via Milano e via Cremona, che porterà nuovi servizi, spazi e attrezzature pubbliche per la frazione di Oste.L’intervento prevede la realizzazione di tre palazzine di quattro piani per complessivi 39 alloggi, ma insieme agli appartamenti a Oste nascerà qualcosa di più . Il nuovo intervento infatti pensa allo sviluppo in termini di integrazione sociale e miglioramento della qualità della vita. La vera ricchezza della nuova edificazione di via Milano sta nella cessione al Comune di un’area di mille metri quadrati di superficie edificabile che sarà destinata alla futura realizzazione di un edificio per l’edilizia sociale.
Il social housing è caratterizzato da progetti di tipo sociale che hanno lo scopo di far nascere comunità e sviluppare lintegrazione, come ad esempio lutilizzo di spazi e servizi comuni tra gli abitanti. Un modo per dare risposta alla richiesta di alloggi a prezzo calmierato di cui anche Montemurlo sente il bisogno. « Si tratta di un intervento molto importante che porta nuovi servizi e spazi pubblici nella frazione di Oste e va a riqualificare un’area non edificata e inutilizza in via Milano. – spiega il sindaco Simone Calamai– Grazie alla cessione di un terreno potremo dar vita a nuovi alloggi di edilizia sociale, integrandoli in un’area dove troveranno spazio il verde, la vita all’aria aperta e la socialità. Speriamo di trovare le risorse che ci permettano di concretizzare questo importante progetto di coesione sociale»