Stanasel (Lega): “Ipocrisia Sinistra: l’Assessore Regionale Baccelli (PD) elogia il lavoro del Ministro Salvini mentre il suo partito fa propaganda sul Trasporto Ferroviario con Fossi e compagni pratesi”.

Prato, 18 novembre 2024 – “La campagna ‘Pendolari in attesa’ del PD toscano è l’ennesimo esempio di propaganda senza risposte concrete. Invece di affrontare i reali problemi dei pendolari, il PD si limita a fare spettacolo. La situazione dei treni nella Provincia di Prato è sotto gli occhi di tutti da molti anni: disagi quotidiani, ritardi e cancellazioni che sono il risultato di anni di gestione inefficace e scelte politiche sbagliate“, afferma Claudiu Stanasel, Vice Presidente del Consiglio Comunale di Prato e Capogruppo della Lega.

Pochi giorni fa, in risposta ad una interrogazione in Consiglio Regionale, l’Assessore alle Infrastrutture e ai Trasporti della Regione Toscana, Stefano Baccelli (PD), ha elogiato senza mezzi termini gli investimenti fatti dall’attuale Governo tramite il Ministero guidato da Salvini, ammettendo implicitamente che la Regione non ha saputo risolvere i problemi strutturali della rete ferroviaria. È paradossale che il PD, da un lato, continui a criticare il Governo e ad attaccare Salvini, ma dall’altro riconosca implicitamente i risultati positivi ottenuti grazie alle politiche nazionali promosse dal Ministro. Questa evidente contraddizione evidenzia non solo una mancanza di coerenza, ma anche l’incapacità del PD di affrontare efficacemente i problemi strutturali della rete ferroviaria regionale, preferendo rifugiarsi dietro slogan vuoti anziché proporre soluzioni concrete per le reali difficoltà del sistema ferroviario“, aggiunge Stanasel.

“Il PD toscano e pratese continua a eludere le proprie responsabilità, usando la mobilità come una mera battaglia elettorale, mentre i pendolari subiscono quotidianamente i disagi. Non sono più tollerabili slogan vuoti: è il momento di soluzioni concrete. Come Vice Presidente del Consiglio Comunale di Prato e Capogruppo della Lega, continuerò a denunciare questa ipocrisia e a lavorare seriamente per un cambiamento reale che metta i pendolari al centro delle politiche regionali e locali.” conclude
 Stanasel.