Straordinario evento: Venerdì 24 gennaio e sabato 25 appuntamento con ARTEMìA e PRATO CULTURA all’insegna dell’arte e della storia di Prato.
Tra visite guidate, aperitivi ed aperture straordinarie: grazie alla collaborazione tra ArteMia
e Prato Cultura si prospetta un altro fine settimana all’insegna dell’arte e della storia di Prato e non solo.
Venerdì 24 gennaio, alle 19.30, inizia il ciclo di incontri – cosiddetto Aperiarte (riservato ai soci ArteMia) – dedicato alla famiglia Medici e a tutti i segreti che questa nasconde: un modo diverso per scoprire sempre cose nuove di una famiglia che è stata la protagonista per secoli a Firenze e non solo. Tutto questo in compagnia e soprattutto a pancia piena, grazie al gustoso aperitivo proposto da Uscio e Bottega. Curiosità, dettagli e episodi poco conosciuti che vi torneranno utili anche nelle visite che faremo proprio alle dimore della famiglia Medici nel corso dell’anno (costo 15 euro a persona).
Sabato 25 gennaio, in due turni (ore 9.00 già sold out e ore 11.15), si visitano gli Uffizi: in questo caso la visita (riservata ai soci ArteMia) si concentrerà su Giotto e il Trecento. Un appuntamento al mese – il primo del 2020 – ogni volta un argomento diverso, così da concentrare la visita solo su alcuni capolavori, un modo per gustarsi gli Uffizi a piccoli sorsi, anziché farne indigestione!
Nel pomeriggio, alle 15.00, si visita il Monastero di San Vincenzo (riservato ai soci ArteMìa). Il monastero domenicano di San Vincenzo fu fondato nel 1503 da nove terziarie che vollero riunirsi sotto la guida di alcuni frati riformati dal Savonarola. Visiteremo la Basilica barocca di S. Vincenzo e S. Caterina de’ Ricci (dov’è conservato il corpo della Santa di Prato), il Cinquecentesco coro (solitamente non visitabile perché ambiante riservato alla monache), e la suggestiva Cappella dei Papalini che conserva la preziosa e venerata statua della Madonna dei Papalini (miracolosa immagine che, secondo la tradizione, salvò il monastero e le monache dal cruento Sacco di Prato che l’esercito della Lega Santa mise in atto nell’Agosto del 1512). Visiteremo infine gli spazi riservati alle monache al primo piano del monastero, con la “cella del transito”, nella quale il 2 febbraio 1590 Santa Caterina de’ Ricci morì, e la “cappella del Crocifisso” dove avvenne l’evento prodigioso più noto legato alla Santa e a fianco della quale si trova la “cappella delle Reliquie” che conserva, tra le trecento reliquie, il velo da calice ricamato a punto croce iniziato da Caterina e completato, secondo la tradizione, da Santa Tecla.
Il costo delle visite è di 10 euro a persona e la prenotazione è obbligatoria.
Ci sono ancora pochi posti disponibili. Per maggiori informazioni e prenotazioni, si può contattare direttamente ArteMia (sede in Piazza Lippi, n.34, aperta dal martedì al venerdì: 9.00 – 13.00; ed il giovedì anche: 14.00 – 18.00): telefono 3405101749 (attivo Mart. Merc. e Ven. 9 – 15; Giov. 9 – 18 e sab. 10 – 13), email artemiaprato@gmail.com o navigare su www.artemiaprato.it oppure pagina Facebook Artemia Prato.