Studiare con metodo, a Montemurlo gli studenti Dsa imparano le strategie per acquisire autonomia nei compiti
Venti studenti della scuola primaria e media dell’istituto comprensivo “Margherita Hack” saranno coinvolti in cinque incontri attraverso i quali imparare a usare strategie compensative e metodi di studio personalizzati
Sulla dislessia il Comune di Montemurlo e l’Associazione Italiana Dislessia (AID) – sezione di Prato cambiano prospettiva. Dopo aver lavorato a lungo sulla formazione degli insegnanti e sula consapevolezza dei genitori, ora si rivolgono direttamente agli studenti Dsa della scuola primaria e media dell’istituto comprensivo “Margherita Hack” di Montemurlo e propongono cinque incontri per apprendere le strategie di studio più efficaci per superare le difficoltà e per affrontare con più serenità i compiti a casa.
Partiranno, infatti, sabato 15 febbraio dalle ore 10,15 alle 12,15 nell’aula informatica della scuola media “Salvemini – La Pira” i laboratori di “Studiare con metodo”, il progetto che intende offrire supporto allo svolgimento dei compiti a casa, attraverso l’utilizzo di strategie compensative e metodi di studio personalizzati, accrescendo così motivazione e autostima del ragazzo con dislessia.
L’iniziativa, totalmente gratuita per le famiglie, è finanziata con circa 2 mila euro dal Comune di Montemurlo, perché, come spiega l’assessore alla pubblica istruzione, Antonella Baiano:« questo progetto vuole essere solo l’inizio di una sperimentazione che puntiamo a far diventare uno strumento stabile per favorire l’autonomia e l’autostima dei ragazzi Dsa. Questi strumenti, anche digitali, potrebbero diventare anche una risorsa per l’intera classe favorendo così una didattica sempre più inclusiva».
L’istituto comprensivo “Hack” ha individuato venti ragazzi ( 11 della scuola media e 9 della primaria) con diagnosi di DSA (dislessia, discalculia, disgrafia e disortografia), che saranno seguiti a gruppi di cinque da altrettanti tutor. Gli studenti saranno accompagnati nell’acquisizione del proprio metodo di studio, tenendo conto degli stili di apprendimento di ognuno, ovvero il loro modo di percepire, elaborare, immagazzinare e recuperare le informazioni.
« Una delle priorità di questa amministrazione è stata fin da subito quella di lavorare per aiutare e sostenere i ragazzi con disturbi dell’apprendimento all’interno dei percorsi scolastici per favorire il loro successo formativo. – dice il sindaco Simone Calamai – Questo progetto si rivolge proprio a loro e rappresenta anche un sostegno alle famiglie di studenti dsa, che molto spesso devono affrontare costi ingenti per far seguire i propri figli nello studio e nell’apprendimento di strategie compensative».
I tutor infatti daranno l’opportunità ai ragazzi, non solo di svolgere i compiti, ma anche di conoscere metodi e strumenti che potranno esser loro utili per raggiungere l’autonomia nello studio a casa. Attraverso l’utilizzo di tecnologie digitali e di metodologie didattiche attive e partecipative, infatti, il progetto intende favorire il benessere scolastico e la qualità della vita.
«Gli strumenti compensativi rappresentano un mezzo indispensabile per gli studenti con DSA, in quanto permettono di compensare le loro difficoltà nell’esecuzione dei compiti e di rendere più agevole l’espressione delle proprie capacità. Pertanto è fondamentale che gli studenti conoscano e imparino ad utilizzare questi strumenti che consentono di raggiungere un buon grado di autonomia, senza dipendere necessariamente da un mediatore», spiega Manuela Zacchini dell’Aid Prato, associazione dislessia.
Altrettanto importante per rendere efficace lo studio in autonomia è il metodo di studio. Il progetto presenterà ai ragazzi strategie e strumenti che possano sfruttare le loro potenzialità e i loro punti di forza in modo che ognuno di loro sia in grado di apprendere in modo autonomo con un proprio personale metodo di studio. Lo scopo dell’attività Aid “Studiare con metodo” è quindi, quello di offrire agli studenti uno spazio che risponda in modo personalizzato alle esigenze di ciascuno di loro e anche di promuovere un’esperienza di studio positiva, basata su una didattica metacognitiva, in un ambiente e sereno che permetta il confronto e la socializzazione di tutti i ragazzi.
Gli incontri si svolgeranno di sabato il 15, 22 e 29 febbraio, il 7 e 14 marzo dalle 10.15 alle 12.15. Sabato 8 febbraio, invece, si terrà un incontro informativo dal tema “Gli strumenti digitali come risorsa allo studio”, rivolto ai genitori degli studenti dsa coinvolti nel progetto. Inoltre il prossimo 6 marzo alle ore 17 alla scuola media “Salvemini- La Pira” di via Deledda interverrà Alessandra Luci, psicologa, psicoterapeuta e logopedista che interverrà sul tema “Il senso degli strumenti compensativi nella didattica personalizzata.
Nella foto da sinistra l’assessore Antonella Baiano, il sindaco Simone Calamai e la presidente di Aid Prato Manuela Zacchini
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