Studio pilota sul sistema idraulico di Montemurlo, il sindaco Calamai fa il punto con Publiacqua. A breve interventi per l’eliminazione delle acque parassite dal sistema di drenaggio a Bagnolo e Oste
Lunedì scorso, a margine dello sportello mensile di ascolto dei cittadini promosso da Comune e Publiacqua, il sindaco Calamai ha fatto il punto sullo stato di avanzamento dello studio pilota, condotto da Publiacqua, sul sistema idraulico. Previsti step intermedi con 12 diverse schede di interventi a breve e medio termine sulla cassa di espansione del drenaggio del versante del Monteferrato e sul sistema di deflusso delle acque a Oste e la cassa di espansione dell’Agnaccino
Si è svolto lunedì scorso in municipio il ricevimento mensile dei cittadini, promosso dal Comune con Publiacqua, per ascoltare e cercare soluzioni riguardo ai problemi connessi alla gestione delle acque superficiali, dalle caditoie, alle fognature ai problemi di drenaggio delle acque meteoriche, poste dai cittadini. Un’occasione importante anche per il sindaco Simone Calamai per fare il punto con la società Publiacqua su quello che è l’avanzamento dello studio sul reticolo idraulico, che sta svolgendo la società a Montemurlo, un vero e proprio “studio pilota a livello regionale” che sta procedendo speditamente e dovrà dare risposte precise sulla modalità di gestione delle acque superficiali. «Come Comune abbiamo chiesto alla società di procedere per step che consentiranno a breve la definizione di un certo numero di schede di interventi per andare ad affrontare concretamente le problematiche evidenziate.- spiega il sindaco Calamai – La scelta che l’amministrazione comunale ha fatto, e che Publiacqua ha subito condiviso, è stata quella che lo studio porti ad una serie di soluzioni di breve periodo ed a interventi di medio periodo di portata più rilevante. Questa metodologia che ci siamo dati ci consente di andare a effettuare nuovi interventi che possono apportare miglioramenti e benefici immediati, dopo l’intervento già effettuato a Oste con la realizzazione del nuovo invito dello scarico fognario su via Oste». Il “facilitatore”, che è già stato realizzato, favorirà infatti il deflusso in fognatura delle acque meteoriche provenienti dalla della zona di via Pomeria, via Due Giugno e via Quarto dei Mille, che da tempo evidenziano problemi di allagamenti stradali
In tutto sono 12 schede riguardanti interventi in itinere, che quindi stanno per essere attuatati. Uno degli aspetti che accomuna questi interventi è l’eliminazione delle acque parassite dal sistema di drenaggio. Due dei punti focali di analisi, su cui si concentreranno i lavori, riguardano la cassa di espansione di drenaggio del versante del Monteferrato presso la frazione di Bagnolo e l’altro il sistema di deflusso delle acque di Oste con la cassa di espansione dell’Agnaccino e con la rete dei sifoni sotto il torrente Agna.
In questi giorni, inoltre, il Consorzio di bonifica Medio Valdarno, su forte richiesta del Comune, ha effettuato lo sfalcio e la pulizia completa del materiale abbandonato lungo il collettore che c’è in via Pola, collettore che è a servizio dell’impianto di sollevamento che è in gestione a Publiacqua. Questa rappresenta solo la prima fase dell’intervento che successivamente vedrà l’operazione di sfangamento per il ripristino della sezione originaria del fosso, la ricavatura del collettore e del sistema delle acque basse presenti.