Una pennellata di colore per la Sla, alla pasticceria Betti una mostra aiuta l’associazione Aisla di Prato
Il sindaco Lorenzini ha fatto visita alla mostra di pittura allestita nel noto locale di Bagnolo. L’intero ricavato della vendita dei quadri, donati da trentaquattro artisti locali, servirà per finanziare le attività di sostegno psicologico domiciliare per i malati di Sla e le loro famiglie
Si è aperta ieri, 24 febbraio, alla pasticceria Betti di Bagnolo (via Montalese) la mostra di pittura “Una pennellata di colore per la Sla”, la mostra voluta dall’artista Nadia Giacomelli in ricordo dell’amico Franco Biancalani affetto da Sla (una terribile malattia neurodegenerativa progressiva) e per sostenere le attività dell’associazione Aisla Prato, il punto di riferimento nella provincia per i malati di SLA e per le famiglie.
Un’iniziativa che ha trovato il sostegno entusiasta di tanti amici pittori, ben trenta quattro, che hanno donato le loro opere, e di Chiara Salimbeni, titolare della pasticceria Betti che ha messo a disposizione lo spazio espositivo. Per due settimane, fino al prossimo 10 marzo, dunque, insieme al caffè o allo spuntino si potrà contribuire concretamente alle attività dell’ Aisla Prato. I fondi ricavati dalla vendita dei quadri, infatti, andranno a finanziare le attività di sostegno psicologico domiciliare per i malati di Sla e le loro famiglie. L’associazione nell’area pratese segue attualmente ben venti malati. Anche il sindaco del Comune di Montemurlo, Mauro Lorenzini, ha visitato oggi la mostra di pittura ed ha espresso il proprio sostegno all’iniziativa:« Sono molto felice che su territorio si svolgano iniziative di solidarietà di questo tipo. La Sla è una malattia terribile che lentamente immobilizza il corpo e imprigiona l’anima, il pensiero, la parola. Per questo ringrazio tutti gli artisti che hanno donato le opere, coloro che le compreranno e la pasticceria Betti per la sensibilità dimostrata». Le opere rimaste invendute saranno assegnate come premio di una lotteria il prossimo 10 marzo. Hanno contribuito alla mostra tanti amici artisti tra i quali Cinzio Cavallarin, curatore, Franco Bertini (collezionista), Cristina Corradi Mello, Myriam Cappelletti, Giovanni Parrillo, Mauro Gazzara, Luciano Guasconi, Gianni Prologo e tantissimi altri. Hanno inoltre collaborato alla mostra la galleria Arte Vannucchi e il collezionista Carlo Palli.
COSA FA AISLA PRATO– AISLA Prato organizza Gruppi di Aiuto mensili, iniziative di sensibilizzazione sulla malattia e iniziative di raccolta fondi. La storia della sezione pratese di AISLA inizia nell’ottobre 2002, quando su iniziativa dei figli di Rolando Bigagli (Lorenzo e Giulio), deceduto per SLA, nasce Calliope & Co. Associazione ONLUS, con l’obiettivo di sostenere la ricerca sulla SLA, sensibilizzare la popolazione pratese/toscana e le autorità sulle problematiche legate alla patologia e, infine, favorire la creazione di un canale diretto tra l’associazione nazionale dei pazienti (AISLA) e l’autorità sanitaria locale. Dopo alcuni anni e la realizzazione di numerosi eventi culturali e ricreativi (inclusi tre dischi, quattro concerti, una mostra fotografica con relativo catalogo e altri) che hanno permesso di raccogliere oltre 45.000 Euro destinati alla sponsorizzazione di una borsa di studio per un Neurologo (oggi a tutti gli effetti in organico alla ASL di Prato) e alla realizzazione del primo Registro Toscano sulla SLA (studio epidemiologico), Calliope & Co. sospende le sue attività, avendo raggiunto tutti i suoi obiettivi con la nascita, nel Novembre del 2008, della sede pratese di AISLA, coordinata da Enzo Balli.