Una poesia: Per un soffio di vento

A Ilaria Alpi e Miran Hrovatin

 

Sono saliti in cielo due corpi toccati

dall’accidia dell’inganno. Due anime

avvolte da un cielo rosso fuoco.

Cupo è il vento, notturno il tuono

inchiodato nell’orecchio infuocato;

un orologio s’è fermato tra polveri,

raffiche di ostinate nubi verticali.

Un frammento di speranza,

briciola negli occhi un velo di nebbia

nel giorno delle tenebre. Marzo,

mese delle guerre, usa un pugnale

scavando nel profondo. Sommersi gli occhi.

Fabio Strinati


Alberto Amboni