Una strada dedicata a Pier Paolo Pasolini a cent’anni dalla nascita
Sabato 5 marzo ore 11 sarà dedicata al grande poeta, regista e scrittore, il tratto viario di collegamento tra via Tanaro e via Montegrappa. Alla biblioteca comunale Della Fonte fino alla prossima settimana è stata allestita una mostra celebrativa con proposte di lettura, saggi critici, film e documenti su Pasolini
Il Comune di Montemurlo celebra i cento anni dalla nascita di Pier Paolo Pasolini (5 marzo 1922- 2 novembre 1975) intitolando al grande intellettuale il tratto viario di collegamento tra via Tanaro e via Montegrappa a Montemurlo. L’inaugurazione ufficiale, alla presenza del sindaco Simone Calamai e dell’assessore alla cultura Giuseppe Forastiero, si svolgerà proprio nel giorno della nascita di Pasolini, sabato 5 marzo ore 11. Alla biblioteca comunale “Bartolomeo Della Fonte” (piazza Don Milani, 1 Montemurlo), invece, è stata allestita una mostra celebrativa che offre agli utenti un’ampia scelta di testi originali dell’autore di poesia, saggistica e narrativa, saggi di approfondimento storico-critico, dvd della sua intera filmografia e le relative sceneggiature. Un’ottima opportunità per poter riscoprire, o incontrare per la prima volta, l’opera di uno dei maggiori pensatori del Novecento europeo.
«Una selezione di documenti, film e saggi per scoprire Pasolini e la sua opera – sottolinea l’assessore alla cultura Giuseppe Forastiero– L’invito a tutti i cittadini è di venire a fare un salto in biblioteca e prendere in prestito un libro o un film per scoprire un grande intellettuale del Novecento» Tra i film che si potranno trovare nell’angolo dell’approfondimento su Pasolini ci sono “Mamma Roma” con Anna Magnami, “Accattone”, la Trilogia della Vita – “Il Decameron”, I Racconti di Canterbury” e “Il Fiore delle Mille e Una Notte”, “Uccellacci e Uccellini” con Totò, musicato da Ennio Morricone. Fra i testi esposti che vengono proposti al pubblico “Le Lettere”, a cura di Antonella Giordano e Nico Naldini, nuova edizione del 2021 ripubblicata da Garzanti, che amplia e integra le precedenti edizioni dell’epistolario pasoliniano. Il testo assembla l’intero corpus delle corrispondenze tra l’autore e i suoi amici, colleghi, conoscenti, produttori cinematografici, contribuendo alla definizione di un profilo autoriale che abbina la dimensione pubblica con quella privata.