Via Carlo Marx. Gianluca Mingolello: “Riqualificare sì, ma senza cancellare i parcheggi”

I promotori della petizione chiedono che le scelte su via Carlo Marx tengano conto delle esigenze di chi vive e lavora nella zona

Nel corso dell’incontro avvenuto in Commissione Congiunta 3 e 4 tra l’Amministrazione comunale e i promotori della petizione per la riqualificazione di via Carlo Marx, nel quartiere del Soccorso, è stata annunciata l’intenzione di avviare un percorso di co-progettazione con i cittadini. Una notizia positiva, ma che ha lasciato spazio a qualche dubbio.

“Si parla di coinvolgimento, ma la sensazione è che ci sia già una decisione presa: eliminare il parcheggio del cosiddetto triangolone per farne una piazza. I residenti non verranno realmente ascoltati su cosa fare dell’area, ma solo su come organizzarla” commenta Gianluca Mingolello, commerciante della zona e primo firmatario della petizione.
“Quel parcheggio è fondamentale: serve ai residenti, ai clienti delle attività, a chi lavora. È giusto pensare a una riqualificazione, ma deve partire dalle reali necessità di chi vive ogni giorno questo quartiere. Senza parcheggi, molte attività rischiano di chiudere, e la zona potrebbe svuotarsi di servizi utili per tutti.”

Anche Paolo Puccini, commerciante e firmatario della petizione, sottolinea un aspetto pratico:

“I palazzi intorno al parcheggio risalgono agli anni Sessanta e non sono stati pensati con garage adeguati. Nel condominio dove si trova la mia attività ci sono 96 appartamenti, ma solo 10 garage, spesso troppo piccoli per le auto di oggi. Il parcheggio pubblico è una necessità, non un’opzione.”

Un altro punto discusso è quello delle cosiddette “soluzioni temporanee” come l’urbanistica tattica o l’asfalt-art. Il consigliere comunale Rocco Rizzo, presente alla commissione, propone un’alternativa:

“Se si vuole testare un nuovo uso dello spazio, perché non partire da un’area già esistente e attualmente poco sfruttata, invece di intervenire subito su una zona che oggi è pienamente utilizzata? Così si eviterebbero anche sprechi e si potrebbe investire meglio in altri luoghi.”

I promotori della petizione ribadiscono che non sono contrari alla riqualificazione, ma chiedono che venga costruita davvero insieme ai cittadini, ascoltando le loro esigenze quotidiane e valorizzando ciò che già funziona nel quartiere.