Vigna Baragazza dei Marchesi Pancrazi conquista “quattro viti” nella guida dei vini dell’ Ais, Associazione italiana sommelier
La guida raccoglie una selezione dei migliori vini regionali. Le quattro viti rappresentano le eccellenze vinicole italiane. Premiate con tre viti anche il Pinot Nero Villa di Bagnolo e Il Pinot Nero Monte Ferrato. Il Rosè di Pinot Nero conquista invece quattro rose su “Rosa Rosati Rosè. La guida del bere rosa”. Il sindaco Calamai:« Un grande orgoglio per Montemurlo, un riconoscimento alla passione di un’azienda simbolo del territorio »
Tra i vini preferiti dall’Associazione italiana sommelier (AIS) c’è anche il Vigna Baragazza anno 2015, il Pinot nero dell’azienda agricola Marchesi Pancrazi di Bagnolo, che per la prima volta conquista “quattro viti”, il massimo riconoscimento conferito dall’Ais ai vini che, in sede di degustazione, abbiano raggiunto un punteggio di almeno 91 punti su 100. Vigna Baragazza si piazza così tra le grandi eccellenze vinicole italiane ed è inserito di diritto in “Vitae, la guida dei vini 2020” dell’Associazione italiana sommelier, una vera e propria “bibbia” per gli amanti del buon bere. Il vino Vigna Baragazza è coltivato nell’omonimo podere alle pendici del Monteferrato ed è la vigna più alta e più fresca della tenuta dei Marchesi Pancrazi. Riparata dal bosco, è una vigna impiantata nel 1999 su terreni umidi e ricchi di minerali come il serpentino, in un cru con un unico clone di Pinot Nero. Il vino riposa poi per 18 mesi in barrique di rovere francese ed è quindi affinato in bottiglia per sette anni. La produzione è limitatissima, l’annata 2015 è di appena 500 bottiglie; ora in commercio si trova l’anno 2012, che si attesta su una produzione di circa 1500 bottiglie:« Le quattro viti dell’ Ais rappresentano per noi una grandissima soddisfazione – dice Giuseppe Pancrazi – È la prima volta che otteniamo questo riconoscimento dall’ Ais e siamo davvero fieri del giudizio dei sommelier italiani».
Il Vigna Baragazza è un vino così detto da meditazione. Un vino longevo che migliora la sua qualità invecchiando e che nel bicchiere sprigiona una vera e propria sinfonia di odori, come si legge sulla guida “Vitae 2020”: «…emergono accattivanti profumi di melograno, amarena, prugna, yogurt ai mirtilli, abbracciati da suggestioni di curcuma, cumino, pot-porri di fiori rossi e di chiodi di garofano; tratti di cacao, vaniglia, incenso e note salmastre completano il quadro». Un vino di nicchia che viene commercializzato in Toscana quasi esclusivamente nei più noti ristoranti gourmet e all’estero solo in alcuni locali di New York e all’hotel Gstaad Palace in Svizzera, che con la famiglia Pancrazi ha un rapporto esclusivo di collaborazione da lunga data.
Anche il sindaco Simone Calamai ha salutato con soddisfazione l’inserimento del vino Vigna Baragazza nella prestigiosa guida dell’ Ais:« Un grande orgoglio per Montemurlo, un riconoscimento alla passione di un’azienda simbolo del territorio. In particolare vorrei fare un plauso a Giuseppe Pancrazi, che sta portando avanti con grande impegno e competenza l’azienda di famiglia, una vera eccellenza montemurlese».
Tra gli altri vini dei Marchesi Pancrazi inseriti nella guida 2020 dell’Ais ci sono anche il Pinot Nero Villa di Bagnolo e il Pinot Nero Monte Ferrato che conquistano tre viti. Discorso a parte per il Rosè di Pinot Nero, che si aggiudica quattro rose in “Rosa Rosati Rosè. La guida del bere rosa”, che seleziona i migliori rosati italiani.