Viviamo in una società priva di tabù. Ci droghiamo anche in stazione di fronte a persone estranee senza alcun ritegno né inibizione.
Uno sconcertante episodio accaduto l’altro ieri, 1 agosto 2018, in pieno giorno, alla stazione del Serraglio di Prato, fra decine di persone. Una donna di Pistoia, di 41 anni, si è sdraiata sul marciapiede sotto la pensilina e si è iniettata una dose di eroina in una mano con una siringa.
Sbalorditi i passeggeri appena scesi dal treno, o in attesa di salire sopra, hanno immediatamente avvisato le forze dell’ordine che sono intervenute quando ancora la signora era in fase di iniezione della droga. Gli agenti delle Volanti hanno tentato di toglierle la siringa dalle mani ed è nato fra loro un alterco.
La donna era in forte stato di agitazione e gli agenti sono poi riusciti a calmarla, e a quel punto è stata fatta intervenire un’ambulanza che l’ha trasportata al pronto soccorso. Come inevitabile, per la donna è scattata una denuncia per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale.
L’indignazione da parte delle persone civili sta sul fatto che stiamo vivendo in una società che pare non abbia più regole su nulla. Addirittura bucarsi in pubblico pare sia diventato come accendersi una sigaretta. Ieri certe cose non succedevano, probabilmente le persone temevano assai di più la legge rispetto ad oggi. Ma se non verranno presi provvedimenti adeguati dinanzi a ciò, ci sarebbe da domandarsi dove arriveremo? Cosa ne sarà delle generazioni future?