Vola il turismo a Montemurlo, nel 2022 si registra un più 345% di presenze
Non solo arrivi legati al mondo del business: Montemurlo scelta sempre più spesso come meta turistica per andare alla scoperta del territorio, delle sue bellezze storiche e naturalistiche. Favorevole la posizione centrale per partire verso le grandi città d’arte. I tedeschi i più numerosi sul territorio
Chi pensa che Montemurlo sia solo una città industriale si sbaglia di grosso. Gli ultimi dati relativi alla “Rilevazione del movimento turistico nelle strutture ricettive della Provincia di Prato per l’anno 2022” confermano che il comparto turistico, fino a qualche anno pressoché inesistente, è in forte crescita. Tanti i dati favorevoli che hanno contribuito al raggiungimento di questo risultato: l’apertura di nuove strutture ricettive, l’investimento dell’amministrazione comunale nella promozione della collina con la creazione di percorsi nel verde e cammini, come quello di San Jacopo in Toscana che sta portando sul territorio sempre più pellegrini e camminatori, la promozione di una nuova immagine di Montemurlo, Comune che sa coniugare lo sviluppo economico con la qualità della vita e il rispetto dell’ambiente. Favorevole anche la posizione baricentrica di Montemurlo rispetto alla grandi città d’arte, a non più di mezz’ora da Firenze, Lucca, Pistoia. L’analisi dei dati nella distribuzione degli arrivi e delle presenze mostra un trend crescente e più che raddoppiato dei flussi turistici rispetto all’anno 2021 con un andamento in positivo sia sugli arrivi con un +345,5% (pari a 3.631 unità), che sulle presenze, cioè il dato relativo al numero di notti trascorse sul territorio +168,7%. Nella valutazione della distribuzione generale del flusso turistico italiano e straniero l’analisi nel dettaglio conferma dati più che positivi per entrambi i comparti, i turisti italiani censiti riportano infatti un aumento del 274,5% negli arrivi e del 116,4% nelle presenze, in forte crescita anche la componente straniera con un aumento del 474,5% negli arrivi e del 226,3% nelle presenze. Il bilancio sulla movimentazione turistica del Comune di Montemurlo vede 4.682 arrivi e 10.193 presenze (con una permanenza media di due giorni sul territorio).
«Questi numeri raccontano la trasformazione eccezionale di un territorio che non è solo polo industriale d’eccellenza e luogo per la residenza ma anche di turismo.- sottolinea il sindaco Simone Calamai – Dati che ci hanno sorpreso e che ci raccontano di una Montemurlo che è meta per il business solo in minima parte. Va riconosciuto il merito a tanti imprenditori che hanno riconosciuto le potenzialità del nostro territorio e che qui hanno investito».
Grande soddisfazione per i risultati raggiunti è stata espressa anche dall’assessore al turismo e promozione del territorio, Giuseppe Forastiero:«Questo risultato è frutto di un cammino che parte da lontano. Con 3500 imprese e oltre 40 mila addetti ci aspettavamo un turismo soprattutto legato al mondo del lavoro e, invece, ci siamo accorti che il turismo sta cambiando dopo la pandemia. Si ricercano nuove mete, itinerari insoliti che Montemurlo è in grado d’offrire. Basti pensare al successo del turismo industriale e dei cammini sulla collina per i quali stiamo lavorando al miglioramento della segnaletica»
L’offerta ricettiva del Comune di Montemurlo è costituita da 16 strutture per un totale di 218 posti letto che rappresentano il 5% di tutta l’offerta ricettiva provinciale, con un totale di 57.534 giorni di permanenza. La ricettività è rappresentata da una struttura alberghiera, un resort a 4 stelle con 72 posti letto, e soprattutto da strutture extralberghiere, 5 affittacamere (35 posti letto), 5 Bed & Breakfast (39 posti letto), 3 agriturismi (49 posti letto), 1 casa vacanza (17 posti letto) e 1 locazione turistica (6 posti letto).
A riprova che il turismo a Montemurlo non è solo legato al mondo del lavoro, basta analizzare i dati relativi alla stagionalità dei flussi turistici, che presentano un picco nel mese di agosto (2.204 presenze), periodo per eccellenza delle ferie estive e fabbriche chiuse, seguito da luglio (1.693 presenze), settembre (1.501 presenze) e ottobre (1.378 presenze), mentre il periodo con il minimo delle presenze registrate si rileva nel mese di gennaio (174 unità), seguito rispettivamente dai mesi di marzo, febbraio, aprile e maggio. Dati che testimoniano come Montemurlo sia scelto da sempre più turisti come destinazione per partire alla scoperta delle bellezze del territorio e come base d’appoggio per visitare le grandi città d’arte della Toscana, rispetto alle quali Montemurlo si trova in una posizione centrale e ben collegata attraverso la rete autostradale che ferroviaria.
L’analisi delle principali nazionalità straniere registrate nel Comune di Montemurlo riporta i turisti provenienti dalla Germania al primo posto, seguiti da turisti provenienti dalla Francia, dai Paesi Bassi, dal Belgio e dalla Polonia. L’analisi della componente italiana riporta invece ai primi posti i turisti provenienti dalla Lombardia, seguiti dalla Toscana, dall’Emilia Romagna, dal Veneto e dal Lazio.
A confermare i dati raccolti nell’indagine ci sono poi gli imprenditori che hanno scommesso sul territorio, come Federico Corrieri, titolare de I Vivai, hotel quattro stelle a Bagnolo:«Abbiamo aperto appena otto mesi fa e i dati ci dicono che l’87 delle presenze è per turismo e il 13% per lavoro e ben il 60% dei turisti è di origine straniera. Merito di una posizione strategica, vicino alle grandi città d’arte. Un risultato che ci riempie di soddisfazione» Un polo d’eccellenza sul fronte del turismo che a breve amplierà l’offerta dei servizi con l’apertura di una Spa – centro benessere e di nove nuove suite. Registra buoni risultati anche Giovanni Donadei di Villa Scarfantoni, b&b e ristorante in via Scarpettini in piena zona industriale:«Se durante la settimana abbiamo soprattutto presenze legate al mondo del lavoro, accade sempre più spesso, soprattutto nel fine settimana, di avere ospiti che scelgono Montemurlo per turismo.- dice Donadei – Noi imprenditori abbiamo scommesso con coraggio sul territorio ma il Comune è riuscito ad accompagnare questa trasformazione attraverso lo snellimento delle procedure burocratiche e la velocità nelle risposte della pubblica amministrazione. Un territorio che in dieci anni è riuscito a fare una grande trasformazione: dieci anni fa qui non c’era quasi niente di turistico. Oggi Montemurlo è una bella realtà anche da questo punto di vista ». Infine, Francesca Bragagni ed Emanuele Piroddi raccontano l’esperienza della loro Tenuta Piroddi, un agriturismo sulla collina montemurlese a Cicignano:«Abbiamo aperto due anni fa in piena pandemia ma abbiamo conosciuto un incremento graduale di presenze, principalmente sull’agriturismo e la ristorazione. La nostra clientela è soprattutto locale ma aumentano sempre più anche le presenze straniere. Chi viene da noi ama stare in campagna ma a pochi passi dai servizi e dalle principali città della Toscana. Abbiamo riscontrato nei nostri ospiti un sempre maggior interesse verso gli itinerari trekking e i percorsi nella natura, un settore sul quale vale la pena scommettere». Tutti gli imprenditori hanno sottolineato poi il problema della ricerca del personale:«Diventare sempre più attrattivi anche da un punto di vista turistico è importante anche per attrarre giovani interessati a lavorare nel settore della ricettività e della ristorazione, che magari adesso preferiscono altre mete più conosciute a livello turistico. Qui da noi però le possibilità di impiego esistono, sono qualificate e ben pagate».